Terremoti non prevedibili, pasticci sì
I sismologi di mezzo mondo, riuniti a L’Aquila (e accolti da una scossa 2,9), hanno clonato per l’ennesima volta la sentenza inappellabile: i terremoti non sono prevedibili. Almeno a breve scadenza. Forse potevano fare a meno di riunirsi, se dovevano dirci ciò che sappiamo già da sempre.
I pasticci derivati dai terremoti, quelli sì, sono prevedibili. Specie nell’assegnazione delle case antisismiche. Infatti, sono rimasti fuori 2.300 nuclei familiari. Spiegazione: le case per ora non ci sono per nuclei di due persone e per single. Debbono aspettare. Vai a frugare, come abbiamo fatto e riferito con evidernza giorni fa, l’elenco degli assegnatari, e trovi diverse decine di nuclei da due persone e da una sola persona. Tutti accasati. Allora?
Essendo fiduciosi (ma fessi no), riteniamo che debbano esserci dei motivi se un single è tenuto fuori e un altro entra. Se una famigliola resta a spasso, e un’altra diventa inquilina. Li chiediamo per iscritto, su un giornale (migliaia di lettori al giorno), apertis verbis e pubblicamente. Spiegateci come stanno le cose, siamo pronti a tentare di capire.
Nessuno spiega niente a nessuno. Comune (complimenti) e Protezione civile (complimenti vivissimi) si tengono le loro valutazioni nascoste, segrete, sconosciute alle migliaia di fessi che debbono subire. Cos’altro possono fare?
Non è così che si agisce, caro sindaco Cialente e caro Bertolaso. La gente va informata, se ci sono informazioni da dare e se sono valide. Se poi tutto è “aum aum”, state facendo di tutto per farcelo credere.
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