A L’Aquila papi e grandi della Terra


A L’Aquila papi e grandi della Terra. La storia antica dice di Celestino V, un papa umile, e poi del grande Giovanni Paolo II, amico di questa città, come se presagisse il dolore che sarebbe arrivato. Amico e solitario, pensoso dagli occhi a fessura sul profilo delle montagne amatissime. Poi i grandi della Terra, a luglio, per il G8 che verrà. Il presidente della Repubblica, il presidente del consiglio, ministri sfusi e a pacchetti. Big e vip a profusione. Lo scenario è di lutto, sofferenza, coraggio e voglia di risollevare gli occhi su paesaggi tornati a vivere. La speranza è l’ultima a spegnersi, guai se non fosse così. “Verrà come un padre che visiti i figli provati” ha detto del papa stasera il sindaco Cialente, viso sempre più affilato. “Mi è sembrato il primo giorno di scuola per tutti noi” ha detto Stefania Pezzopane oggi di fronte ai container di Barisciano. Commozione. E la campana che suona: il poeta inglese che piacque a Hemingway aveva scritto che essa suona “anche per te”, ogni volta che rintocca. E’ così in questa valle di lacrime, oggi, nell’aprile crudele del 2009.



27 Aprile 2009

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.