A L’Aquila papi e grandi della Terra
A L’Aquila papi e grandi della Terra. La storia antica dice di Celestino V, un papa umile, e poi del grande Giovanni Paolo II, amico di questa città , come se presagisse il dolore che sarebbe arrivato. Amico e solitario, pensoso dagli occhi a fessura sul profilo delle montagne amatissime. Poi i grandi della Terra, a luglio, per il G8 che verrà . Il presidente della Repubblica, il presidente del consiglio, ministri sfusi e a pacchetti. Big e vip a profusione. Lo scenario è di lutto, sofferenza, coraggio e voglia di risollevare gli occhi su paesaggi tornati a vivere. La speranza è l’ultima a spegnersi, guai se non fosse così. “Verrà come un padre che visiti i figli provati” ha detto del papa stasera il sindaco Cialente, viso sempre più affilato. “Mi è sembrato il primo giorno di scuola per tutti noi” ha detto Stefania Pezzopane oggi di fronte ai container di Barisciano. Commozione. E la campana che suona: il poeta inglese che piacque a Hemingway aveva scritto che essa suona “anche per te”, ogni volta che rintocca. E’ così in questa valle di lacrime, oggi, nell’aprile crudele del 2009.
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