Prezzi alti dopo il sisma, condannato
L’Aquila – Quanti commercianti hanno approfittato del sisma per raggranellare maggiori guadagni, sia a L’Aquila che altrove? Tanti sicuramente, persino molti baristi e ristoratori della costa affollata dai terremotati in fuga. Pochi sono capitati nelle maglie della legge. Era finito sotto processo con l’accusa di aver alzato il prezzo della carne in maniera scriteriata il giorno dopo il sisma del 6 aprile del 2009. Stamane E.G. macellaio residente a Pizzoli, ha patteggiato dinanzi il giudice del Tribunale dell’Aquila, la condanna a tre mesi di reclusione. Il reato che gli e’ stato contestato e’ di “manovre speculative su merci”. Il macellaio era stato scoperto nel corso di controlli effettuati dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza attuati per “osservare” l’andamento dei beni di consumo primario subito dopo la grande tragedia.
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