Terremoto: CEI, case e chiese per l’autunno
Città del Vaticano – Il tragico sisma che ha colpito vaste zone dell’Abruzzo “ha suscitato una corale reazione di solidarieta’” ma, per i vescovi italiani, “molto resta da fare nel delicato passaggio dalla prima fase dell’emergenza al lento ritorno alla quotidianita’”. Lo afferma il comunicato finale della 59ma Assemblea della Cei, in cui i presuli esprimono “grande apprezzamento per la compostezza e la fierezza con cui le popolazioni abruzzesi hanno affrontato l’immane sciagura, segno di una fede tenace e di un’identita’ radicata” e ricordano le parole del Papa sulla solidarieta’ manifestata dall’intero Paese, che “e’ un sentimento altamente civico e cristiano e misura la maturita’ di una societa’”. “Anche in questi momenti – assicurano i vescovi – la Chiesa non vuole far venir meno la sua vicinanza non solo mettendo a frutto il generoso raccolto della colletta nazionale appositamente indetta nella domenica dopo Pasqua, ma anche favorendo iniziative di gemellaggio fra le diocesi”. L’auspicio della Chiesa italiana e’ che “per il prossimo autunno tutte le famiglie abbiano una sistemazione adeguata e che le comunita’ possano disporre di locali decorosi per la socializzazione e l’esercizio del culto”.
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