A Parigi incontro su futuro Sevel
Atessa – PREOCCUPATI I LAVORATORI SU CASO MIRAFIORI – Sindacati italiani e francesi a confronto sul futuro della Sevel. E’ in programma a Parigi martedi’ 18 gennaio nella sede della Confederation generale du travail, il sindacato generale francese, omologo della Cgil, un incontro cui prenderanno parte il coordinatore nazionale Fiom per la Fiat, Enzo Masini, il segretario provinciale di Chieti della Fiom, Marco Di Rocco e un rappresentante della Cgil Abruzzo. Al tavolo della Cgt, sindacato che ha la maggioranza della rappresentanza sindacale nella Sevel Nord di Valencienne, in Francia, siedera’ anche un rappresentante sindacale della Renault. Questa circostanza “potrebbe confermare – dice Di Rocco – le voci che circolano in Italia su una nuova societa’ tutta francese tra Renault e Psa (Peugeot-Citroen). Per noi e’ fondamentale questo confronto – spiega Di Rocco – perche’ vogliamo capire se l’avventura italo francese (la Sevel e’ partecipata al 50% da Fiat e al 50% da Psa) per la produzione di veicoli commerciali e’ destinata a continuare fino al 2017, scadenza naturale del contratto, con la riproposizione di nuovi modelli oppure se la data della disdetta di questo contratto verra’ anticipata al 2014 come detto dall’AD di Fiat, Marchionne, a dicembre”. L’auspicio e’ che “si continui a produrre fino al 2017 e si rinnovi il contratto, ma la presenza del rappresentate sindacale al tavolo di Parigi ci insospettisce non poco, anche alla luce del fatto che Fiat non ci ha risposto sul futuro della Sevel, ne’ in positivo, ne’ in negativo. Avevamo chiesto un incontro sul tema anche al governatore dell’Abruzzo, Gianni Chiodi, che ad oggi non ha ancora mosso un dito”. La Sevel (Societa’ Europea Veicoli Leggeri) e’ una spa frutto di una joint venture tra Fiat e Psa: ha due stabilimenti, uno a Valenciennes, nella Loira francese e un altro ad Atessa. Quello abruzzese e’ il piu’ grande stabilimento d’Europa per la produzione di veicoli commerciali leggeri. Oggi i lavoratori dell’azienda hanno manifestato la loro ansia e l’inquietudine per il caso Mirafiori, dove si va al sì o al no sul contratto proposto da Marchionne. Ad Atessa la Fiom ha diffuso oggi volantini a sostegno del no, ricordando lo sciopero del 28 gennaio a Lanciano. Il timore dei lavoratori è che sorte analoga a quella di Mirafiori possa toccare anche allo stabilimento abruzzese.
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