I Gesuiti e la “funzione di ascolto”
L’Aquila – Sabato 15 alle ore 18.30 si terrà il quarto incontro della “Lettura spirituale e sociale del libro dell’Esodo” organizzato dal Centro Ignaziano di Cultura e Spiritualità, presso il salone della Chiesa di Santa Rita in via Strinella, messo a disposizione dal parroco Don Alfredo Cantalini, e sarà guidato dai Padri Gesuiti Vincenzo Sibilio e Franco Annicchiarico (in allegato il calendario degli incontri).
Dopo una presenza secolare nella città dell’Aquila, i Gesuiti erano andati via – spiega una nota storica – nel 2008. Dopo il tragico evento sismico del 6 aprile 2009, la Compagnia di Gesù ha raccolto l’appello di alcuni laici aquilani ad esercitare una funzione di ascolto, di comprensione e condivisione dei problemi determinati dal terremoto e per aiutare a trovare, anche in questa drammatica esperienza, i segni della presenza del Signore.
Sono così stati organizzati, a partire del mese di novembre, una serie di incontri sulla lettura spirituale e sociale del libro dell’Esodo. E’ questa una lettura aperta a credenti e non credenti, che comunque si
interrogano sul significato della storia e degli eventi, a volte anche tragici, che possono colpire l’umanità.
La lettura dell’Esodo rappresenta l’occasione per comprendere, vivendola, l’esperienza della liberazione e della predilezione di Dio nei riguardi del povero. Ma rappresenta anche la possibilità di confrontarsi con il racconto del progressivo passaggio – attraverso prove, lamenti, contestazioni, desiderio di ritorno – verso la libertà. Il deserto è luogo di formazione, di crescita, di cammino verso la novità, e contiene in sé il simbolo della tensione ad un futuro ideale.
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