UGL: “L’Abruzzo non è regione per giovani”


Pescara – “No, l’Abruzzo non è davvero una regione per giovani”. E’ la sintesi di Piero Peretti, nella foto, segretario regionale del sindacato UGL, nella relazione resa nota oggi sulla situazione nella regione. L’Abruzzo i giovani li scaccia, non dà loro prospettive di alcun genere, supera nella disoccupazione giovanile il 30% e in alcune “sacche” anche molto di più. Non vi sono prospettive e le imprese che nascono, quindi presumibilmente sono messe in piedi da giovani, sono assai meno numerose di quelle che muoiono. Per Peretti, non vi sono risorse anche perchè la sanità ha costi enormi, non solo per la mala gestione, ma anche per il gran numero di anziani più bisognosi di cure e assistenza. L’orizzonte, secondo il sindacalista, è letteralmente nero in Abruzzo per quanton riguarda l’occupazione, la cassa integrazione è aumentata, ancora di più lo è quella in deroga. Gli indicatori mettono in evidenza una regione sofferente. Al presidente e alla giunta regionale, Peretti lancia un ammonimento: attenti alle conseguenze del federalismo, potrebbero rendere ancora più difficile del 2010 l’anno che è appena cominciato e anche quelli seguenti. Occorrono iniziative, risorse, meccanismi capaci di produrre posti di lavoro.


08 Gennaio 2011

Categoria : Economia
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