Protezione civile, sequenza sismica attiva


L’Aquila – Non si può definire ancora conclusa la sequenza sismica che interessa l’Aquilano ma, rispetto ad aprile, e’ diminuito in modo significativo il numero dei terremoti localizzati e la loro magnitudo. La possibilita’ di un terremoto di forte magnitudo e’ statisticamente bassa, contrariamente a quanto accadeva subito dopo il 6 aprile, anche se non nulla’. E’ la Protezione Civile, sul suo sito, a tracciare un bilancio dek fenomeno ancora in corso. Le scosse continuano. Nelle ultime tre settimane – si legge – le scosse registrate sono in media 40-60 al giorno contro le 250 rilevate quotidiane in aprile, con una diminuzione di circa 5 volte rispetto all’inizio della sequenza. Il numero delle scosse rimane pero’ abbastanza alto in una zona dell’Appennino che normalmente conta qualche decina di terremoti per anno. Ci vorra’ ancora del tempo per tornare ai valori che osservavamo prima di questa sequenza sismica. E’ ancora probabile che proseguano le scosse avvertite dalla popolazione, come in effetti sta accadendo. Ieri sera si è avuta una magnitudine locale di 3,6 e potrebbero aversi altri casi del genere. Quindi – avverte la Protezione Civile – se da un lato registriamo un certo ottimismo legato alla diminuzione delle scosse e alla loro magnitudo dall’altro consideriamo la sequenza ancora attiva.


08 Giugno 2009

Categoria : Cronaca
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