Lei sì, ma gli altri 308 morti?


L’Aquila – Da Loredana F. riceviamo via sms: “Non è polemica e non voglio essere cattiva. Ho sentito al Tg3, hanno intestato una via a Fossa a Giulia Carnevale, alla quale è stato anche dedicato un asilo a Onna. Vittima del terremoto. Per carità, sono mamma, il dolore non si può neanche immaginare. Ma mi domando: le altre vittime, tra cui i non italiani? Mi sembra un pochino esagerato . In questa città già prima niente era normale, figuriamoci ora. Cosa pensa lei, sono strana io, o questa è la normalità?”.
(Ndr) – Il dolore è senza limiti, specie per dei genitori. Ma tutti i morti sono uguali, tutti i genitori lo sentono, tutti dovrebbero piangere i morti e vituperare chi li ha voluti morti, se qualcuno è colpevole. Auguriamoci solo che in Giulia Carnevale la città ricordi anche le altre vittime. Magari dosando anche un po’ le dediche e le intitolazioni, per quello che servono.


07 Gennaio 2011

Categoria : Dai Lettori
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