I “mari dell’Arkansas” e l’ignoranza
L’Aquila – (Nell’immagine da Wikipedia lo stato USA dell’Arkansas, che non è bagnato da alcun mare) - Quando qualcuno sottolinea la decadenza del giornalismo italiano, non ha tutti i torti, e quando altri muovono critiche alla povertà culturale dei giovani, e dei programmi scolastici italiani (in cui certe materie sono pressochè scomparse), hanno tutte le ragioni. Oggi nel tg delle 12,30 di Studio Aperto (Italia Uno) la giornalista conduttrice riferendo delle misteriose morti di uccelli e pesci in mezzo mondo, ha parlato di quanto accade nello stato americano dell’Arkansas. Ed ha concluso che pesci morti sono emersi a galla in “tutti i mari dell’Arkansas”. Un tempo anche un ragazzino di terza media conosceva sommariamente la geografia del mondo, e in particolare degli Stati Uniti: non solo dai libri e dagli atlanti geografici studiati in classe e a casa, ma anche da libri letti e film visti. Per non parlare della tv. Oggi una giornalista (ben pagata, elegante, spigliata) sparla impunemente di “mari dell’Arkansas”, evidentemente non avendo neppure un’idea sommaria di cosa stia dicendo e del luogo di cui sta parlando. Anche perchè quando si parla di mari, si intende di solito un continente o un intero paese che può essere bagnato da più di un mare o di un oceano. Un piccolo ma eloquente esempio di come è ridotto questa nostra Italia arruffona, pressappochista ma soprattutto beatamente ignorante in tutto e su tutto. Grazie, Stato.
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