Sgarbi: “Non invidio il sindaco Cialente”


L’Aquila – Lui, che pure è un sindaco in Sicilia, non vorrebbe trovarsi nei panni del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente. Il critico d’arte Vittorio Sgarbi ha visitato oggi a sorpresa (come aveva fatto tante altre volte proprio in città) alcuni centri del cratere sismico e il centro dell’Aquila, insieme con Cialente che gli ha spiegato alcuni dei più gravi problemi del dopo terremoto. Sgarbi conosceva bene il centro aquilano e lo apprezzava, dopo averlo diverse volte frequentato in rapide e inattese visite, durante le quali aveva dedicato particolare attenzione alla chiesa detta delle Anime Sante, quella che ha perso nel sisma la sua splendida cupola appena restaurata. “Non vorrei essere il sindaco” Sgarbi lo ha detto ai pochi giornalisti avvertiti della sua presenza e accorsi con taccuini e fotocamere. Secondo il critico, sono state realizzate case comode dalle quali sarà difficile, in futuro, allontanarsi per tornare in edifici restaurati o messi in sicurezza con interventi antisismici. La prima “amichevole incursione” a L’Aquila Sgarbi la fece appena dopo il sisma, e ha detto di ricodare molte tende e molte persone che vi avevano trovato rifugio. Oggi il problema, sicuramente enorme, è riportare allo stato precedente la città con tutti i suoi abitanti, oggi dispersi nel territorio. Gli interventi per assicurare un tetto alla gente sono stati frettolosi, e hanno determinato una nuova realtà urbana che è difficuile governare e programmare.


06 Gennaio 2011

Categoria : Cronaca
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