Da domani saldi, tutti scontenti

L’Aquila – Da domani saldi anche in Abruzzo. Quello dei saldi commerciali è, come altri, uno degli argomenti che rappresentano solo un problema. Da anni, anzi da decenni, sui saldi ci sono soltanto polemiche. Non piacciono a nessuno, non vanno bene a nessuno e ciascuno ha un suo suggerimento. Quello della Confesercenti di Pescara, ad esempio, è fissare una data unica nazionale per l’inizio dei saldi invernali. Si comincia tutti insieme e si finisce tutti insieme. Ma naturalmente non tutti sono d’accordo, neppure tra le varie organizzaziioni dei commercianti. Il problema sono i grandi centri commerciali che ai saldi hanno sostituito le loro fluviali offerte speciali, quelle sì perenni: se ne trovano tutto l’anno, anzi tutti i giorni, e sono spesso davvero convenienti. Nessun negozio può competere con i centri commerciali, capaci di vendere sottocosto perchè hanno le spalle larghe e se lo possono permettere. E allora, a che servono i saldi dei negozi, tanto più che spesso nascondono trucchi e sotterfugi? Il nostro è notoriamente un paese incapace di uscire dai problemi, perchè sono in troppi a sguazzare nei problemi e a creare bisogno nei cittadini: se hai bisogno, chiedi, e se chiedi devi qualcosa in cambio. Specie in politica… Dunque, i problemi è conveniente non risolverli. Infatti, basterebbe chiedere alle organizzazioni commerciali un’indicazione definitiva e adottata a maggioranza, se non all’unanimità, e applicarla una volta per tutte o per periodi di alcuni anni. Volete la data unica? Chiedetela e firmate la richiesta. Dopo di che, problema chiuso. Ma troppa semplicità potrebbe farci male alla salute…