Taccuino: “Bene mio, core mio”,Premio “P. Mario Di Pasquale”,”Io (non) sono qui”


Chieti- Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, informa che mercoledì 5 gennaio alle ore 21.00, al Teatro Marrucino, con replica giovedì 6 gennaio alle ore 21.00, l’attrice Lunetta Savino sarà la protagonista di “BENE MIO, CORE MIO” di Eduardo De Filippo.
Con questo spettacolo riapre il sipario del Teatro Marrucino sul cartellone di Prosa Classico organizzato dal Comune di Chieti in collaborazione con l’ATAM.
Definita da Eduardo «la commedia più napoletana che abbia mai scritto», Bene mio, core mio andò in scena al teatro Eliseo l’11 dicembre 1955. Eduardo ripropose l’opera nel ciclo televisivo del 1964 e nel 1983 la affidò ad Isa Danieli e Piero Di Iorio, firmandone lui stesso la regia.
Per l’occasione revisionò il testo, rendendo il finale ancora più aspro e stridente. Fu quella l’ultima sua regia e l’ultimo allestimento dell’opera fino ad oggi. Sul palco, con Lunetta Savino sono Bruno Colella, anche regista dell’opera, Lina Polito, Vittorio Ciorcalo, Giovanni Allocca, Antonella Migliore, Bianca Nappi, Franco Pica, Marco Tornese, Nicola Vorelli. Scene di Tonino Di Ronza , costumi Caterina Nardi, musiche originali Eugenio Bennato.
Scrive nelle note di regia Bruno Colella: «Eduardo questa volta si trova ad arbitrare una vicenda a tinte fosche, forse una delle più intricate fra le sue commedie; c’è una sorella di mezza età legata al maturo fratello tanto da minacciare il suicidio se lui non le dedica l’esistenza, un giovane verduraio arrampicatore sociale avido di soldi e desideroso di aprire un negozio al centro, soggetto a sua volta ad una ricca matrigna ossessionata dalla religione e dall’aldilà e per questo vulnerabile ai raggiri; due vicini invadenti che ci sguazzano e un architetto pronto a ristrutturare il suo appartamento. Ed il maturo restauratore di quadri decide di risolvere i suoi problemi così come è abituato a fare col suo lavoro, cioè pulendo, ricostruendo, rigenerando, forte della materia nobile che è abituato a trattare, non da artista incantato ma da incantatore abile e pragmatico, portatore sano di arte e fantasia, ed è così che seduce a sorpresa la affascinante matrigna, ed è così che da consumato giocatore si sottrae alle insidie portate dalle persone che lo circondano e con uno scacco matto stende i suoi ambigui avversari. Ma il vero capolavoro di restauro Lorenzo forse lo compie con la vita della sorella Chiarina che da rassegnata zitella e da pallida vittima di una improbabile e sgangherata truffa diventa unico attore vincente di questa vicenda, recuperando in un solo colpo la propria femminilità, e una maternità alla quale aveva ormai rinunciato; tutto questo senza neppure pagare lo scotto più alto, e cioè la convivenza col grezzo e infido padre della sua creatura.».

Castelvecchio Subequo- Si svolgerà sabato 8 gennaio a Castelvecchio Subequo, presso la monumentale chiesa di S. Francesco d’Assisi, la XIX^ Edizione del Premio Regionale “P. Mario Di Pasquale”, manifestazione unica nel suo genere in Abruzzo che assegna con cadenza annuale un riconoscimento alla carriera artistica dei direttori di formazioni corali.
Promosso dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con i Frati Minori Conventuali e l’Associazione Cori d’Abruzzo, l’evento intitolato alla memoria del compianto sacerdote francescano prevede alle ore 17,00 la celebrazione di una S.S. Messa con la partecipazione della Schola Cantorum Francescana.
A seguire, l’esibizione dei cori locali P. Mario e Sirente, diretti rispettivamente dal M° Luciano Paolini e dal M° Domenico Bianchi, e quindi la cerimonia di consegna del premio al M° Giovanni Golini dal parte del Sindaco Pietro Salutari, dell’Assessore ai Beni e Attività Culturali Andrea Padovani e dal Direttore Artistico Massimo Santilli.
Degno di nota è l’elemento connotativo del premio che riproduce la
Pasquarella, pregevole e famosa opera in argento dorato di scuola sulmonese raffigurante la Madonna in trono con gli angeli conservata nell’ Antiquarium annesso al convento dei religiosi.
In questa edizione, inoltre, verrà conferito un riconoscimento
speciale.

Pescara- Pescara rende omaggio ad uno dei suoi figli adottivi più cari, scomparso troppo presto: Andrea Pazienza, “Quel bravo canzonettista”, come lo definì Sandro Pertini, sarà ricordato nel corso della serata “Io (non) sono qui”, curata da Luca Di Francescantonio e Daniela Nativio, mercoledì 5 gennaio alle ore 21.30, presso il circolo Overlook di Pescara, in via dei Marrucini 50/53.
L’evento “Io (non) sono qui” lo ricorderà tramite un’estemporanea di pittura di Marco Pace, artista lancianese ma che da anni ormai vive a Firenze. Diplomatosi in Pittura Informale presso l’Accademia delle Belle Arti sotto la guida di Gustavo Giulietti, ha disegnato fumetti, illustrazioni e cartoon, scenografie per il teatro e ha lavorato anche nella scenografia cinematografica; è assistente dell’artista Gianni Pettena ed ha partecipato a numerose personali e collettive in Italia ed in Europa. La performance artistica sarà accompagnata dalla musica di Francesco Zulli. Nel corso della serata verrà proiettato il documentario “Quel che resta di Paz” di Paolo Ferri, che con la collaborazione della “Peperonitto film”, casa di produzione cinematografica di Avezzano, va alla ricerca delle radici che legano il mito di Pazienza a Pescara tramite interviste di chi lo conosceva, di chi lo frequentava e di chi ha lavorato con lui, ricostruisce il percorso pescarese del giovane Paz, i ricordi, le emozioni e i sentimenti di chi lo amava.
Tra gli ospiti dell’evento anche Roberto Battestini, autore della graphic novel “Fratelli”. Autore, traduttore, curatore di mostre, scrittore e insegnante; ha lavorato con riviste come Totem, Comix e Blue, sceneggiando fumetti erotici e comici.
al M° Domenico Bianchi ed alla memoria del M° Damiano Zuccaro di Tagliacozzo.
Concluderà la manifestazione il concerto del Coro Beato Nunzio di Pescara diretto dallo stesso M° Giovanni Golini.
I cori saranno impegnati nell’esecuzione di canti di musica sacra. È attesa la partecipazione di autorità civili e religiose oltre a quella di
cultori e appassionati di un genere musicale molto seguito nella nostra regione.


04 Gennaio 2011

Categoria : Cronaca
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