Funivia, nessuna notizia: gli aquilani non hanno diritto neppure di sapere


L’Aquila – (Foto: sopra gli ingranaggi di un riduttore da impianto funiviario, e sotto le cabine della funivia aquilana) - Come se non dovessero rispondere alla città del disastro che hanno combinato, il Comune e il suo compare Centro turistico del Gran Sasso ritengono che alla città non sia dovuta alcuna spiegazione, nè tanto meno alcuna notizia, su come stanno andando le cose per la funivia da rattoppare. Il sito non dice nulla, comunicati non ne hanno emessi nè il Comune nè il Centro, che a dire il vero non ne ha mai emessi: gestito come faccenda privata, tra pochi intimi, evidentemente. E così siamo al 3 gennaio 2011 e non si sa nulla della funivia, dei lavori che dovrebbero essere in corso, dei rimedi messi in campo per aprire una stagione sciistica che, comunque, è già abbastanza compromessa. Al bilancio del Centro togli gli incassi natalizi, e cosa resta? Per fortuna stanno andando bene le cose per le altre stazioni abruzzesi, da Roccaraso (neve artificiale) a Ovindoli (neve naturale) dove oggi c’è stato, complice un buon Sole spuntato in mattinata, un pienone incoraggiante. Gli albergatori dicono che cin sono anche prenotazioni per il ponte dell’Epifania.
Stando a indiscrezioni, la funivia aquilana sarebbe ferma a causa di un ingranaggio di uno dei riduttori, ritenuto insicuro, che ha spinto alla decisione di non aprire gli impianti. L’ingranaggio sarebbe stato individuato e smontato per la riparazione. Pare infatti che questa sia possibile, in luogo della sostituzione che avrebbe richiesto tempi molto lunghi. Sarà così? Speriamo. Nessuno comunque azzarda date per l’apertura. Altro non è concesso sapere, per poter informare i cittadini. Ma il punto più inquietante riguarda i mesi precedenti dicembre. Dovrebbero onestamente spiegare perchè è stato perso un tempo lunghissimo, mesi e mesi, pur essendo i soldi disponibili, stanziati dalla Protezione civile. Proprio questo gli aquilani (che hanno pagato 1300 abonamenti per sciare) avrebbero diritto di sapere. Chi ha perso tempo e perchè. Naturalmente non lo sapremo mai, e richieste del genere scivoleranno come acqua sulla cera.


03 Gennaio 2011

Categoria : Cronaca
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