CNA su caro pedaggi e asse attrezzato
Pescara – Dopo alcuni mesi di silenzio, torna a galla il rischio che per l’asse attrezzato Chieti-Pescara (nella foto) sia istituito un pedaggio: i problemi in Italia non vengono mai risolti, sempre rinviati o nascosti, per rispuntare dopo qualche tempo. Ora si riparla di pedaggio. “Bene ha fatto il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, ad attivarsi per scongiurare la reintroduzione del pedaggio sull’asse attrezzato Chieti-Pescara, una gabella che, uscita dalla porta poche settimane fa, si appresta a rientrare adesso dalla finestra”. Lo afferma una nota della Cna abruzzese, secondo cui l’effetto-aumenti sulle principali reti autostradali regionali, in vigore dall’inizio dell’anno, rischia di produrre effetti devastanti per le tasche di cittadini e imprese. A detta dell’associazione presieduta da Italo Lupo, che esprime “pieno sostegno all’azione di Testa”, occorre ricordare all’opinione pubblica ed alle istituzioni, come “solo pochi mesi fa la magistratura amministrativa abbia ritenuto inapplicabile, sulla base di un ricorso presentato tra gli altri proprio dalla Provincia di Pescara, l’introduzione di un pedaggio sull’asse-attrezzato”. Polemica, ancora, la Cna e’ sull’annunciata impennata dei pedaggi autostradali. L’aumento dell’”8,14% applicato dalla societa’ che gestisce l’Autostrada dei Parchi (A24 e A25), a fronte di una crescita media dell’1,92% sulle altre reti nazionali, trova poche giustificazioni, soprattutto se si considera un’offerta di servizi inferiore a quella di altri gestori”.
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