Grazie per i rincari stradali e dei carburanti
L’Aquila – TORNANO TIMORI ANCHE PER L’ASSE ATTREZZATO PE/CH - (Nelle foto la A-14 a Val Vibrata e sotto la A-24 a Isola del Gran Sasso) – Gli abruzzesi e i turisti che hanno scelto l’Abruzzo per questo primo giorno dell’anno 2011 ringraziano i gestori delle autostrade e i politici che hanno rivolto loro un affettuoso augurio: aumento dei pedaggi autostradali contenuti (1,9%) sull’adriatica A-14, ma salatissimi (8,14%) sulla A-24-25, l’arteria che inesorabilmente tutti debbono percorrere se vogliono recarsi a Roma e nel Lazio. I carburanti saranno più salati di almeno 2 centesimi, grazie alla Regione Abruzzo. Ognuno ha le sue giustificazioni, più o meno valide e scontate. A pagare sono, comunque, e come sempre, i peccatori che in questo paese costruito sull’automobile, e fatto a misura di automobilista, con il trasporto su gomma più elevato d’Europa, commettono l’imperdonabile mancanza di guidare un veicolo.
Gli aumenti autostradali, come ampiamente annunciato dai giorni scorsi (ma taciuto ipocritamente dalle autorità e dai gestori, che avrebbero il dovere di informare i cittadini-utenti) sono scattati come regalo di fine anno la scorsa mezzanotte, insieme con i tappi dello spumante. La promessa e la giustificazione? Sempre le stesse: le risorse saranno impiegate per ripagare i lavori svolti e finanziare quelli da svolgere. Quali? Non è ben chiaro. Lo è di meno se pensiamo che lungo la A-24-25 ci sono pochissime stazioni di servizio, una pessima illuminazione, e ogni volta che nevica, accade di tutto: ricordiamo il recente caso di metà dicembre. Non a caso, le associazioni dei consumatori hanno definito gli aumenti più pesanti vergognosi. Hanno preferito restare muti la Regione, le Province, i sindaci.
Il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, ha dichiarato che è ancora reale il rischio di un pedaggio lungo l’asse attrezzato Pescara-Chieti. Il rischio non è affatto sventato e torna incombente.
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