Elezioni, solo a Chieti qualche voto in più


L’Aquila – Alle 12, la percentuale dei votanti negli 81 seggi del territorio aquilano è stata del 14,2%, secondo dati resi noti dal Comune. Adesione molto contenuta al voto che, a L’Aquila, riguarda soltanto l’Europa e non le amministrative, che sono state rimandate. La zona terremotata, almeno fino a mezzo giorno, si è mostrata poco incline e poco interessata al voto comunitario. Erano i dati più attesi almeno per l’Abruzzo, che partecipa all’elezione dei 18 parlamentari europei della Circoscrizione Sud.
Situazione variegata nel resto dell’Abruzzo: solo a Chieti percentuali più alte (27,5%) rispetto alle precedenti votazioni. Diminuite a Pescara (28,7 europee, 30,8% comunali) e a Teramo (30,5% europee, 34,9% comunali). In Abruzzo si sta votando per il parlamento europeo in tutto il territorio, mentre le provinciali e comunali riguardano Pescara, Chieti e Teramo, in tutto 98 comuni. In tre grandi comuni si vota anche per il sindaco (Pescara, Teramo, Giulianova). I dati dicono comunque che in tutta Italia la tendenza è verso una diminuzione dell’affluenza.
Per le migliaia di aquilani sfollati sulla costa, un problema che si sarebbe potuto facilmente superare se si fosse avuta un po’ di iniziativa: seggi nei luoghi di maggiore presenza di sfollati, anzichè spostamenti verso L’Aquila e gli altri centri. Ci sono, è vero, dei bus navetta, ma per molti anziani e malfermi in salute, un viaggio di andata e ritorno con caldo o maltempo, è una fatica eccessiva. Ed ecco come si spiega il pesantissimo calo di votanti a L’Aquila: solo 14,2% a mezzogiorno l’affluenza.


07 Giugno 2009

Categoria : Politica
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