Capodanno, “bruciati” 2,7 miliardi


LA COLDIRETTI FA I CONTI – Supermercati non affollatissimi, preferenza per le offerte speciali e gli sconti (che ci sono sempre nei grandi centri commerciali), meno clienti per venditori di pesce, ma comunque 2700 milioni di euro se ne sono andati a tavola nella notte di capodanno. A dirlo è la Coldiretti nazionale. Sulle tavole del capodanno – in casa o al ristorante, negli agriturismi e nei locali – sono stati infatti “bruciati” dagli italiani 2,7 miliardi di euro. Un conto approssimativo ma attendibile, secondo l’organizzazione agricola. Nella notte di fine anno non ci si e’ risparmiati nel consumo di spumanti e panettoni, ma anche dei piatti della tradizione: serviti 5 milioni di chili tra cotechini e zamponi ed oltre un milione di chili di lenticchie “portafortuna”. Con il capodanno la Coldiretti stima che siano state stappate almeno 80 milioni di bottiglie di spumante e aperti 100 milioni di panettoni: evidente la volonta’ di non rinunciare ai piaceri del palato, anche nei momenti di difficolta’ economica. Si evidenzia semmai “una maggiore attenzione ai menu con una netta preferenza dei prodotti della tradizione nazionale rispetto alle mode di importazione: cotechini e zamponi hanno battuto salmone, ostriche e caviale e lo spumante italiano vince nettamente con il 98 per cento dei brindisi”. In Abruzzo, c’è la tradizione del pesce anche a capodanno, ma anche dei ceci e delle lenticchie, del baccalà e dei piatti di carne. Insomma, ci si abbuffa alla grande. Alla dieta si penserà domani.


01 Gennaio 2011

Categoria : Cronaca
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