Taccuino: Giulianova 1 e 2, Prometeo, Abbateggio, Teateservizi, Chiodi, 3e32
GIULIANOVA 1 – Scrive Nello Di Giacinto, presidente del consiglio comunale: “Ho l’obbligo di rispondere al “Cittadino Governante” che mi accusa, in relazione al Consiglio convocato il 29 dicembre scorso, di essere privo di autonoma capacità decisionale mostrando un prono sussiego nei confronti del sindaco e – così si afferma – dei suoi ‘diktat! Premesso che responsabilmente, e in piena autonomia, ho convocato il Consiglio comunale essendo necessario portare in discussione, e votare, argomenti urgenti, che postulavano una decisione in merito prima della fine dell’anno, trovo le affermazioni de “Il Cittadino Governante” irrispettose non tanto, o non solo, nei confronti del sottoscritto, quanto di quei consiglieri comunali che, con grande senso di responsabilità, perfetta consapevolezza del loro ruolo istituzionale e alto senso del dovere hanno preso parte, senza lamentele o toni concitati, ai lavori consiliari. E’ mio auspicio che l’anno 2011 possa recare meno irrigidimenti, evitando così toni sovente acrimoniosi che, credo, non vengono apprezzati dai cittadini né tantomeno giovano al dibattito democratico. Buon Anno”.
PROMETEO – Lunedì 3 gennaio 2011 alle ore 12 nella Sala Consiliare del Comune di Giulianova, verrà presentata la Rassegna Artistica “PROMETEO”, manifestazione culturale ideata ed organizzata dall’Arch. Emidio Calvarese con il patrocinio del Comune di Giulianova, che si svolgerà mercoledì 5 gennaio 2011 alle ore 21 a Giulianova Paese nelle sale di Palazzo Re, sito in Corso Garibaldi al numero civico 116. All’incontro con la stampa interverranno il Sindaco del Comune di Giulianova, Avv. Francesco Mastromauro, e l’Assessore alla Cultura del Comune di Giulianova, Luciano Crescentini, oltre agli artisti che animeranno la Rassega Artistica “Prometeo”.
GIULIANOVA 2 – Da Obiettivo Comune riceviamo: “Tutti si erano affrettati a fare documenti, a cantare vittoria.
Quando la verità è emersa in tutta la sua negatività, dagli all’untore. L’unto – in questo caso – è Roberto Ciccocelli il quale ha avuto il merito (per gli altri il demerito) di andarsi ad informare, di conoscere le cose per come, effettivamente, stavano. Altri, pur dovendo, sono rimasti a casa. Bene, chi oggi si informa deve essere arso in una sorta di lista di proscrizione tipica di una guerra civile.Aggiungiamo; sacrificato sulla pila della cattiveria, sempre più manifesta negli ambienti politici. Non si riescono, dunque, a comprendere le ragioni di tanta acredine da parte del Consigliere Francioni che oggi torna a firmarsi con la sola sigla “Giuliesi”. Ma dietro un attacco c’è sempre un perché.
Ed il perché sta nel fatto che Ciccocelli possa fare scelte definitive ed irreversibili che oscurerebbero altri; danno fastidio i suoi 359 voti ottenuti in una lista senza simbolo. Insomma, Ciccocelli è un gran rompi… e questo procura fastidio.
Piaccia o no, Ciccocelli è una risorsa; un riferimento per la città e per quella frangia di cittadini che, liberamente, non si ritrovano nelle idee di chi l’amministra. E questo ha fatto capire con nettezza non disdegnando, in qualche circostanza, aperta collaborazione costruttiva con il Sindaco Mastromauro. Un ultimo accenno lo si deve alla totale assenza di rappresentanti giuliesi nelle istituzioni. Ciccocelli, di quel pensiero, è un tenace assertore, tant’è che nelle ultime regionali si è molto speso per un candidato locale il quale, purtroppo, non è rientrato nel gruppo degli eletti.
Spiace ancora di più, allora, che susseguenti scelte di diversa natura politica abbiano avuto come contropartita l’offesa personale, modo di comportarsi non nuovo. Della serie: se stai con me sei bravo; se non ci stai sei un bel “cretino”.
Non è la politica che intendiamo frequentare”.
ABBATEGGIO – Lunedì, 3 gennaio 2011, appuntamento con il Coordinamento de “I Borghi più belli d’Italia” d’Abruzzo e Molise, i cui componenti si riuniranno per discutere della legge regionale relativa proprio a questi piccoli comuni che puntano ad avere maggiore visibilità e a recuperare i centri storici.
Si comincerà alle 14.30 con un volo in elicottero sul territorio, per proseguire alle 16 in municipio, dove i rappresentanti dei borghi si ritroveranno per un saluto istituzionale, mentre alle 18 si terrà l’assemblea dei componenti del club, nel tendone delle feste a largo Celestino V. Per questa occasione ogni borgo è stato invitato a proporre una tipicità del proprio territorio, come espressione della storia e della cultura dei singoli centri.
TEATESERVIZI – La Società Teateservizi comunica che è stata emessa la fatturazione idrica anno 2009, per n° 27.000 utenti, contenente i conguagli relativi agli anni 2007 e 2008 per maggiori versamenti. Il pagamento potrà essere effettuato in tre rate trimestrali, di cui la prima scadenza è fissata al 18 gennaio 2011. Eventuali anomalie potranno essere segnalate agli uffici di TEATESERVIZI di Chieti akta e Chieti bassa che forniranno anche tutti i chiarimenti necessari. Si prevede che entro il mese di settembre 2011 sarà effettuata anche la fatturazione dell’anno 2010, raggiungendo così l’obiettivo di normalizzazione, anno per anno, il pagamento del canone idrico.
CHIODI – “I Piani di ricostruzione li abbiamo voluti noi. Sono un obbligo di legge, non una facoltà”. Il Commissario delegato, Gianni Chiodi, è tornato oggi ad insistere sulla necessità della redazione dei Piani da parte dei Sindaci, per accelerare il processo di recupero dei centri storici ma anche per risolvere la lunga e complessa querelle della ricostruzione delle seconde case. “Vorrei si comprendesse – ha esordito Chiodi, ieri, in conferenza stampa, aprendo l’argomento – e si ricordasse, che il comma 5 bis dell’articolo 14 della legge organica sul terremoto è stato inserito in sede di conversione su richiesta della comunità locale che non voleva essere espropriata, sulla carta, di scelte di natura urbanistica. Questa norma, che attribuisce, quindi, ai Sindaci il potere di decidere sulla ricostruzione dei centri storici, prevede altresì che i Piani siano soggetti all’intesa del Commissario che, proprio per facilitare le Municipalità, ha dettato delle linee guida”. Chiodi ha ribadito gli obiettivi dei Piani: ripresa socio economica, riqualificazione dell’abitato e rientro delle popolazioni. “La Ricostruzione – ha sottolineato il Commissario – non è solo un problema edilizio, ma è un problema urbanistico, economico e sociale ed i Piani rispondono in maniera puntuale e completa a queste esigenze”.
3E32 – Scrive il comitato 3e32: “Collemaggio non si tocca. Con una lettera indirizzata al Comune di L’Aquila, alla Asl aquilana e per conoscenza a Provincia e Regione vogliamo affermare chiaramente che Collemaggio è un patrimonio indiscusso della collettività aquilana ed è assolutamente intollerabile ogni tentativo volto ad ignorarne l’interesse generale. Il fine ultimo del comitato 3e32, ormai da quasi due anni in prima linea con proposte, progetti e mobilitazioni, è la ricostruzione materiale, sociale ed economica del nostro territorio: tutto questo non può prescindere da una futura riqualificazione del complesso dell’ex-complesso psichiatrico di Collemaggio. Tale area, in cui insistono edifici di proprietà della Asl, viene goduta da almeno trenta anni dall’intera collettività aquilana, anche in virtù della strategica posizione rispetto al centro storico e alla città stessa. In considerazione di ciò, e in linea con numerose sentenze giurisprudenziali, possiamo affermare chiaramente che sul parco di Collemaggio si è costituita quella che in termini giuridici viene chiamata una cosiddetta “servitù di uso pubblico”.
importante per la futura ricostruzione”.
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