Chiodi: “Sono stufo, ognuno faccia il suo dovere e gli ingegneri studino le norme”
L’Aquila – ILUNEDI’ PRIMO ELENCO AGGREGATI – “Mi sono stufato. Invito tutti a fare il proprio dovere, perche’ tra qualche tempo ognuno verra’ chiamato alle proprie responsabilita’. Se non capiscono le regole, gli ingegneri studino, perche’ in Italia ci sono altri professionisti che le norme le capiscono eccome”. Lo ha detto sbottando oggi il Governatore dell’Abruzzo Gianni Chiodi, a margine della conferenza indetta a poche ore di distanza dall’approvazione della Legge finanziaria e di bilancio, rispondendo al presidente provinciale dell’Ordine degli ingegneri che lamenta le complicanze delle norme per la ricostruzione.
CHIODI – A provocare la reazione del presidente, questo documento degli ingtegneri aquilani, firmato dall’ing. De Santis: “L’Ordine degli Ingegneri della Provincia dell’Aquila riunitosi in Assemblea Ordinaria, in merito ai problemi della ricostruzione post-sisma, rilevato che la battuta di arresto della ricostruzione avuta nel 2010 è derivata dalla complessità della normativa posta in essere ed in particolare della mancanza di esplicazione circa il limite di costo della ricostruzione pesante, ritiene che anche la preannunciata proroga di 6 mesi per la presentazione dei progetti degli edifici classificati “E” vada sostenuta da una revisione del Decreto n. 27 che al momento non consente di affrontare le problematiche edilizie degli interventi più significativi post sisma e quindi finisce di fatto per non consentire la ricostruzione.
Inoltre la ricostruzione dei centri storici ed in particolare quello dell’Aquila necessita di professionalità interdisciplinari e specialistiche per una ricostruzione intelligente, responsabile e tecnologicamente innovativa, al fine di conformare il tessuto dei centri storici alle nuove esigenze e tecnologie, quindi l’Assemblea degli Ingegneri è del parere che il Decreto n. 3 del Commissario vada rivisitato ed aggiunto ad un master-plan.
L’Assemblea fa presente con fermezza la competenza degli Ingegneri del cratere e della Regione, con le loro capacità di interazione professionale, di conferire speditezza e qualità ai processi complessi della ricostruzione ribadendo la necessità di disporre di norme adeguate all’interesse comune delle popolazioni colpite dal sisma, e perciò lamentano anche l’esclusione esplicita degli Ingegneri dal costituendo tavolo che la Regione sta organizzando per concertazione condivisa e sostenibile delle attività di indirizzo programmato dello sviluppo”.
PRIMO ELENCO AGGREGATI – Lunedì 3 gennaio 2011 sarà pubblicato il primo elenco degli aggregati del territorio comunale dell’Aquila, i cui proprietari potranno costituire il consorzio necessario per la ricostruzione post sisma.
Lo ha reso noto l’assessore Piero Di Stefano precisando che la pubblicazione, che avverrà all’albo pretorio e sul sito internet istituzionale del Comune, riguarderà gli aggregati ricadenti nelle aree esterne alla perimetrazione del capoluogo e delle frazioni, nelle aree interne all’ambito “A” delle frazioni (individuate, queste ultime, con il colore verde nelle planimetrie allegate avviso pubblico) e nelle aree cosiddette “B” della città, segnatamente per San Bernardino-Santa Maria di Farfa, villa comunale est e villa comunale ovest.
“La pubblicazione avverrà dal 3 gennaio e fino al 2 febbraio – ha spiegato l’assessore alla Ricostruzione, Pietro Di Stefano – E’ questo un adempimento previsto dal decreto del Commissario delegato n.12, che stabilisce l’iter per la formazione dei Consorzi. Tale pubblicazione equivale a notifica ai soggetti interessati per la costituzione del consorzio, che avverrà con la sottoscrizione dell’atto costitutivo nel termine di trenta giorni dalla pubblicazione stessa. I 30 giorni decorreranno dall’ultimo giorno della pubblicazione”.
Con l’avviso, oltre che l’elenco degli aggregati, è inserito anche l’elenco dei proprietari o titolari di altro diritto reale sulle unità immobiliari che costituiscono l’edificio o l’aggregato, così come risulta dalla dichiarazione di parte.
“Abbiamo accelerato la costituzione dei consorzi – ha proseguito Di Stefano – oltre che per le aree esterne alla perimetrazione, anche per le aree di pronta attuazione delle frazioni e per le prime tre aree B del capoluogo, interessate dai provvedimenti emanati o di prossima emanazione da parte del Sindaco. “Ovviamente – ha concluso Di Stefano – a seguire toccherà simultaneamente, e con ripetuti e diversi avvisi, sia per gli aggregati delle zone A che per quelli delle rimanenti zone B del capoluogo”.
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