Liberi da oggi Venturoni e Di Zio


Pescara – L’EX ASSESSORE SARà DOMANI IN CONSIGLIO REGIONALE? – (Nelle foto sopra Venturoni, sotto Di Zio) – Il gip (giudice indagini preliminari) Guido Campli ha revocato oggi l’obbligo di dimora all’ex assessore regionale alla sanita’ Lanfranco Venturoni e all’imprenditore Rodolfo Di Zio. I due, che nel settembre scorso erano finiti agli arresti domiciliari, sono indagati nell’ambito dell’inchiesta sui rifiuti riguardante la realizzazione a Teramo di un impianto di bioessiccazione. Oltre a loro sono indagati i senatori Fabrizio Di Stefano e Paolo Tancredi; l’imprenditore Ettore Di Zio; Paolo Bellamio; Sergio Saccomandi; Vittorio Cardarella; Giovanni Faggiano; Ottavio Panzone. A condurre l’inchiesta, che e’ stata chiusa nel mese di novembre scorso, il pool di magistrati composto dal procuratore capo Nicola Trifuoggi, e dai sostituti Gennaro Varone e Anna Rita Mantini. In teoria, potendo da oggi lasciare Teramo perchè non più tenuto all’obbligo di dimora, Venturoni potrebbe partecipare domani a L’Aquila al consiglio regionale che si occuperà di bilancio e finanziaria. Venturoni infatti non è più l’assessore regionale alla sanità essendosi dimesso, ma resta consigliere regionale con particolari competenze in materia di sanità, sia come medico di professione, sia come ex assessore alla sanità.


27 Dicembre 2010

Categoria : Cronaca
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