Chiodi: “O bilancio o dimissioni”


L’Aquila – NEL MESSAGGIO DI FINE ANNO UN CHIARO AMMONIMENTO – La maggioranza politica di centrodestra in Regione non è più granitica e preponderante come due anni fa, quando Chiodi (nella foto) vinse alla grande e il PdL prese il potere senza timori di esserre condizionato. Oggi il PdL non è la stessa formazione, c’è il FLI di Fini, che ha già dato prove di voler richiedere attenzione. La giunta è senza due assessori, ci sono problemi importanti per la loro sistituzione, tant’è vero che non è ancora avvenuta. La sanità è il problema dei problemi, e Chiodi intende mantenerne la delega. Insomma non tutto fila liscio come una volta: c’è persino qualche rischio imminente, con cambi di casacca e spostamenti politici annunciati o semplicemente minacciati. Per questo il presidente è categorico: o passa il bilancio, o dimissioni. Chiodi le ha minacciate, o meglio prospettate come possibili (è la prima volta) “se entro l’anno non verra’ approvata la legge di bilancio”. Ha detto nel suo messaggio di fine anno: “Siamo riusciti a raggiungere obiettivi importanti e a portare avanti quanto programmato. Sembrava, per la verita’, di essere riusciti a riemergere dal baratro in cui eravamo precipitati quando nel corso di questo anno si e’ presentato un nuovo buco nel sistema sanita’, colpo di coda di una cattiva gestione del passato. Abbiamo risposto, cosa importante, schivando quel pesante inasprimento fiscale dell’Irpef e dell’Irap che temevamo di dover attuare – e che gli abitanti di Lazio, Campania, Calabria e Molise stanno subendo – ma che noi riusciremo a scongiurare se entro il 31 dicembre il Consiglio regionale avra’ approvato la Legge Finanziaria e di Bilancio 2011. Sara’ la Legge di Bilancio piu’ importante nella storia della Regione e non esistono alternative alla sua approvazione entro fine anno. Ove cio’ non dovesse accadere – ha affermato Chiodi – ove dovessero riproporsi i ‘giochetti’ tipici della cosiddetta ‘politica politicante’, vorra’ dire che l’Abruzzo e’ privo di una classe dirigente politica responsabile ed io saro’ il primo a trarne le conseguenze affinche’ gli abruzzesi possano eleggerne una che lo sia. Insomma, abbiamo dovuto pensare piu’ a riparare i danni del passato che ad investire in sviluppo e ricerca come invece avremmo voluto”.


27 Dicembre 2010

Categoria : Politica
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.