Tasse? Non solo, anche tagli fortissimi di risorse: per L’Aquila non pare esserci futuro


L’Aquila – GOVERNO, FACCIAMOLA FINITA: MANDATECI LA CICUTA – Il federalismo fiscale porterà bene ad alcuni, male anzi malissimo ad altri, se sono attendibili i dati di uno studio fatto circolare nei giorni scorsi. Ci saranno città penalizzate e tra le più colpite, indovinate, figura L’Aquila. Il capoluogo di regione più martoriato e sconquassato d’Italia dovrebbe essere anche il più colpito, insieme con Napoli: -60% di perdita nelle risorse pubbliche.
Sono i dati che emergono da uno studio realizzato dal senatore Marco Stradiotto sui dati della Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale (Copaff). La perdita di risorse per i servizi essenziali per i 92 capoluoghi di provincia presi in esame, nel passaggio dai trasferimenti statali all’autonomia impositiva prevista dalla riforma, è pari complessivamente a 445.455.041 euro. È il risultato del confronto tra i trasferimenti relativi al 2010 e il totale del gettito dalle imposte devolute in base al decreto attuativo sul fisco comunale (tassa di registro e tasse ipotecarie, l’Irpef sul reddito da fabbricati e il presunto introito che dovrebbe venire dalla cedolare secca sugli affitti). Dei Comuni presi in esame, 52 otterrebbero benefici mentre 40 ne verrebbero penalizzati.
Prospettive del genere, se dovessero diventare realtà, anche in misura meno drastica, vorrebbero dire chiudere e sigillare L’Aquila, costringendo la popolazione all’esodo forzato. Una sorta di cancellazione del tessuto sociale, già fortemente penalizzato dal terremoto. Basta ricordare la dolorosa, umiliante vicenda della prorogate del rinvio fiscale. Gli aquilani hanno prima dovuto umiliarsi, poi incassare un rinvio di soli sei mesi, una sorta di contentino natalizio. Alcuni hanno parlato di elemosina. Invece di leggi e mjsure sicure e ben studiate, ci promettono una sforbiciata del 60%: Complimenti, potevano anche inviarci la cicuta come dono di fine anno. Sarebbe stata una posizione più chiara per tutti.


26 Dicembre 2010

Categoria : Cronaca
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