Adesso è la neve a farsi desiderare
L’Aquila – INVERNO, NON NE VA BENE UNA - (Foto: sciatori nel dicembre 2009, e la neve che dà solo fastidio: quella del 14 dicembre scorso) – L’ultimo scorcio d’autunno e l’esordio dell’inverno portano solo problemi e preoccupazione. Non ne va bene una, in effetti: prima maltempo esagerato, nevicate, strade bloccate, gelo a -8 gradi sulla costa, ingorghi sulle autostrade. Poi pioggia e vento da sud, che hanno distrutto il manto nevoso su quasi tutte le montagne, proprio quando doveva servire all’esordio della stagione sciistica e alle vacanze natalizie. La beffa è che le prenotazioni e le piste ben fornite di neve (naturale e artificiale, perchè il freddo lo consentiva) lasciavano prevedere un buon afflusso. Invece, le cose sono andate diversamente e chi è arrivato in Abruzzo per godersi gli sci, ha trovato amare sorprese. Poca neve, guastata dalle piogge fino ad alta quota, pochissime piste aperte. Si scia a Roccaraso (ma su soli 15 km di piste), a Campo Felice si tira avanti alla meglio, a Ovindoli si spera solo che nevichi. Impianti a ranghi ridotti, piste pochissime, delusione e scontentezza da parte di chi c’è e di chi gestisce gli impianti: già si parla di stagione rovinata. Tutto chiuso sulla Maiella e a Prati di Tivo, e musi lunghi degli albergatori. Non ha ancora aperto il Gran Sasso aquilano.
In effetti uno dei “pezzi forti” dell’invernata è il periodo natalizio che solitamente è bianco per tutti. Se le cose vanno bene, molti restano almeno fino al primo dell’anno, e qualcuno va via per tornare all’epifania. Così, invece, c’è da spettarsi che parecchi se ne vadano via già da domani 27. La neve s’è fatta vedere, finora, solo per provocare danni e problemi alla circolazione stradale. Non ci voleva per il turismo abruzzese, già provato dalla negativa stagione 2009-2010, e prima ancora dal terremoto che ha scacciato migliaia di turisti anche nelle zone in cui non c’è mai stato, durante tutta l’estate 2009 e ai primi del 2010. Non resta che toccare ferro, oppure inscenare danze propiziatorie. Non serve a nulla, ma almeno consola coloro che ci credono. Se non nevica, piste nere anzichè bianche, se non fa freddo non si possono usare i cannoni sparaneve. Guai a catena.
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