Milleproroghe: delusione attività produttive
L’Aquila – Sono deluso e amareggiato per il mancato inserimento nel testo del decreto “mille proroghe” del rinvio del pagamento delle tasse sospese dopo il terremoto del 6 aprile 2009”. E’ quanto ha affermato il presidente del Comitato attività produttive, Giorgio Rainaldi. “Non ci fermeremo qui”, dice Rainaldi, “le imprese e i cittadini aquilani non sono in grado di pagare le tasse e non pagheranno. Se anche ci fossero le possibilità economiche, tecnicamente non sussistono i tempi necessari. Per il territorio si tratta di un colpo durissimo, che metterà in ginocchio l’economia. Come Comitato produttivo abbiamo preparato una piattaforma condivisa di cui il Governo non ha tenuto assolutamente conto, in barba a quanto sbandierato dai rappresentanti istituzionali di destra e sinistra”.
Rainaldi ha evidenziato come “nel mille proroghe non sia stato riconosciuto ciò che tutti i rappresentanti politici avevano dato per scontato. Una delusione che va ben oltre la disfatta del territorio”, evidenzia il presidente del Comitato attività produttive, “non riusciamo più ad avere fiducia nei soggetti che istituzionalmente davano assicurazioni sul rinvio del pagamento delle tasse. Tutti hanno fatto a gara per partecipare alle riunioni del Comitato, che abbraccia tutte le associazioni produttive, dal commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, al sindaco, Massimo Cialente e i parlamentari della provincia dell’Aquila. Da destra a sinistra avevano dato per certo l’inserimento della proroga nel decreto mille proroghe: così non è stato e qualcuno dovrà assumersi la responsabilità di quanto accaduto”.
Non c'è ancora nessun commento.