Dalla fondazione alla “renovatio”


L’Aquila – E’ stato presentato oggi pomeriggio all’Emiciclo il libro “Aquila: dalla fondazione alla renovatio urbis”. Un volume pregiato, edito dalla Textus, casa editrice nata all’Aquila e ubicata nel centro storico della città, dove sta cercando di tornare. Proprio il sisma sembra aver dato una marcia in più alla Textus, che non si è mai fermata, impegnandosi – tra l’altro – a monitorare la vicenda dell’Aquila post-sima, attraverso film, libri e documentazioni inerenti la ricostruzione.
L’intensità, la capacità attrattiva del volto di San Sebastiano di Silvestro dell’Aquila, che campeggia sulla copertina, ci racconta già molto di questo libro. Un omaggio all’Aquila, alla sua storia, al suo patrimonio culturale, artistico e architettonico. L’idea che ha portato alla sua pubblicazione è stata la necessità di far conoscere e di non far perdere la memoria di cosa era e di cosa è stata la città. Un libro di grande pregio contenutistico e impatto iconografico, che ripercorre primi secoli di vita dell’Aquila a partire dal 1200. I quattro autori propongono una ricostruzione intensa, grazie anche all’importante apparato fotografico che supporta i saggi. Raffaele Colapietra offre un excursus del contesto storico-politico nazionale e internazionale in cui si è inserita la nascita della città; ne illustra le dinamiche, il ruolo dei protagonisti e la vita politica dei primi secoli. Cristiana Pasqualetti analizza l’intensa vita culturale dell’Aquila medievale, ripercorrendo la vicenda di alcuni fra i principali artisti che in città hanno lavorato e lasciato testimonanza nel pregiato patrimonio artistico, pittorico, scultoreo e delle arti decorative in genere. Mario Centofanti ripercorre, per l’architettura aquilana fino al 1500, l’intenso processo di costruzione e “renovatio” che ha interessato la città, soffermandosi sugli edifici più rappresentativi, di cui ha descritto non solo le architetture, ma anche il complesso ruolo civile di immagine del potere che essi hanno ricoperto nei secoli di ascesa dell’Aquila nel mondo medievale e rinascimentale. Orlando Antonini, infine, propone una lettura accurata e intensa della funzione centrale che l’architettura religiosa ha avuto nella vita dell’Aquila fin dalla sua fondazione e per tutti i secoli successivi.
La presentazione di oggi, a cui hanno partecipato il Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Nazario Pagano, il Vice Presidente del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, la Soprintendente Lucia Arbace, rappresenta la volontà del Consiglio regionale di ridare slancio all’attività della biblioteca Ignazio Silone del Consiglio regionale, riaprendo l’Emiciclo alla società abruzzese con un momento culturale significativo anche se, per ora, di nicchia.


21 Dicembre 2010

Categoria : Cultura
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.