Strada 83 chiusa, rovina per il turismo
Pescasseroli – Un disastro per il turismo montano, un disastro doppio nell’imminenza delle feste di fine anno: colpisce il Parco nazionale d’Abruzzo e le sue località turistiche e sciistiche: la strada 83 non potrà essere riaperta. Durante l’incontro alla Prefettura dell’Aquila, con i comuni di Gioia e Pescasseroli e i dirigenti della Provincia, e’ emerso che la pericolosita’ dei due fronti franosi al chilometro 37 e 500 della strada regionale 83 marsicana non consentono il transito veicolare in sicurezza. L’arteria che collega la Marsica all’Alto Sangro rimarra’ quindi chiusa. Nel 2003 uno smottamento, nel comune di Gioia dei Marsi al confine con Pescasseroli, comincio’ ad interessare la carreggiata. Dopo uno studio geologico che porto’ all’effettuazione di drenaggi per captare la falda che alimentava lo scorrimento della frana, furono attuati degli interventi tampone con il continuo sbancamento della terra che invadeva la strada. L’ondata di maltempo che ha interessato l’Abruzzo a fine novembre scorso ha determinato il distacco di un nuovo fronte della montagna, a poche centinaia di metri dal primo dissesto. Per la messa in sicurezza della prima frana fu bandita gara d’appalto il cui esito e’ legato alla pronuncia del Consiglio di Stato, dopo il ricorso al Tar di una ditta esclusa e l’appello proposto dal comune di Gioia dei Marsi avverso la sentenza di primo grado del giudice amministrativo che aveva condannato il comune all’annullamento di tutti gli atti di gara.
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