Cucina – Pensierino della sera
RECUPERIAMO LA CICORIA – Buona, decisamente, se bollita e condita nel modo più semplice che ci sia: olio, aglio e peperoncino. E’ la cicoria, quella che ci acquista al mercato, foglie grandi, tenera e dolce. C’è anche quella selvatica, che si raccoglie (e non si paga) nei prati, che è però aspra e spesso forte, comunque gustosa e benefica. L’aglio va schiacciato accuratamente, il peperoncino dosato secondo i vostri guasti. Impiattata la cicoria condita, accostate una mozzarella e un paio di fettine di bresasola con schegge di parmigiano. Una cenetta niente male, ottima nelle serate fredde, saporita e completa dal punto di vista nutrizionale. Buon appetito con crostini di pane fresco, possibilmente baguette di buona qualità , o magari un’ottima ciabatta, con cicoria dentro. Per frutta, una banana e un mandarino masticati insieme: una squisitezza.
PENSIERINO DELLA SERA – Al primo freddo autunnale, le CASE vanno in tilt: la Manutencoop confessa di aver ricevuto la sera del grande freddo 700 chiamate per interventi in quasi tutti i villaggi degli sfollati, che sono venti, mica bazzecole. Risultato: gelo nelle case, stufe elettriche, impianti sovraccarichi, e poi bollette da capogiro, quando arriveranno. Ricordiamo le parole del presidente Berlusconi alla consegna degli appartamenti. Una beffa, forse anche per lui stesso: non poteva immaginare che chi progettava gli impianti ignorasse quanto fa freddo a L’Aquila. Non poteva sapere come si è lavorato in tanti casi, raffazzonando e arronzando. Le case di Milano 2, quelle che lo stesso Berlusconi costruì molti anni fa diventando Creso, sono certo molto diverse. L’Italia non è mai una, ma sempre doppia. Quella di chi sta bene (pagando) e quella di chi comunque vede scritto nella sua vita: sei qui per soffrire.
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