Archeo, nuova collocazione Guerriero
Chieti – Due grandi eventi daranno inizio al nuovo anno con il nome di Mimmo Paladino (nella foto). Nello stesso giorno, il 26 gennaio 2011, sara’ infatti presentata la nuova sala permanente del Guerriero di Capestrano realizzata da Mimmo Paladino nel Museo Nazionale Archeologico di Villa Frigerj mentre una sua mostra di sculture, incentrata sul ‘nuovo Guerriero’, inaugurera’ il nuovo Museo della Fondazione Carichieti a Palazzo De Mayo. I due eventi sono il risultato del fecondo dialogo fra pubblico e privato, fra la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo diretta dal dott. Andrea Pessina e la Fondazione Carichieti presieduta dall’arch. Mario Di Nisio. Per la prima volta in Italia, un artista contemporaneo da’ vita alla nuova sala permanente destinata ad ospitare un capolavoro archeologico di assoluta rilevanza. Mimmo Paladino, la cui produzione e’ innervata dal richiamo estetico e formale delle antiche civilta’, si e’ ispirato in modi originali al Guerriero di Capestrano anche per la sua nuova opera, ‘Guerriero’ che sara’ esposta in anteprima assoluta a Palazzo De Mayo, il nuovo museo della Fondazione Carichieti, nella mostra ‘Mimmo Paladino. Al di la’ del tempo’, curata da Gabriele Simongini. Dunque, un doppio appuntamento in quello che si puo’ gia’ definire un percorso eccezionale da ‘museo diffuso’ nella citta’ , dal Museo Archeologico-Villa Frigerj, diretto da Maria Ruggeri, al nuovo Palazzo De Mayo, nel segno dell’arte contemporanea con Mimmo Paladino e delle origini della civilta’ italica con il Guerriero di Capestrano nella sua nuova ‘casa’. La mostra a Palazzo De Mayo e la nuova sala del Guerriero al Museo Archeologico saranno inaugurate il 26 gennaio 2011. L’esposizione di sculture a Palazzo De Mayo restera’ aperta al pubblico fino al 30 aprile 2011. I due eventi saranno documentati da due cataloghi distinti, editi da Allemandi e curati da Simongini, ai cui saggi si affiancheranno quelli di Andrea Pessina (per la sala del Guerriero) e di Enzo Di Martino (per la mostra a Palazzo De Mayo).
Non c'è ancora nessun commento.