Maltempo, Floris chiede scusa: città ko per la neve e il ghiaccio, totale inefficienza

Avezzano - (La città sotto la neve, ma è il 1956 – Sotto il sindaco Floris) – La città e il nsuo circondario messi in ginocchio dal maltempo: prima la intensa nevicata e poi il prevedibile, consueto ghiaccio che causa disagi, incidenti, ferimenti e ricoveri in ospedale. Tutto ampiamente e ripetutamente previsto, tutto a due passi dal futuristico centro di telecomunicazioni di Telespazio, in grado di prestazioni tecnologiche (anche nel meteo) di altissimo profilo. Ma Avezzano, evidentemente, vive nel secolo scorso e si lascia mettere ko da una nevicata. Lo ha capito il sindaco Floris, che questa mattina ha semplicemente e lealmente dichiarato: “Mi assumo tutte le responsabilità, chiedo scusa alla città, mi impegno perchè una situazione del genere non si ripeta mai più”. Apprezzabile e coraggioso il sindaco (quanti altri suoi colleghi farebbero la stessa cosa?), assurdo ciò che è capitato. Avezzano non è al mare, non è in zona tropicale, al maltempo deve essere preparata ed è incredibile che si sia dimostrata, invece, non solo inerme, ma anche interte, elo dimostra la situazione critica che dura ancora oggi. Chi non ha funzionato, quale ufficio, quale dirigente non ha operato come avrebbe dovuto? Se mezzi e sale non ci fossero, come pare, di chi è la responsabilità? Non può risolversi sempre tutto con un’accusa, qualche presa di posizioine politica, qualche dichiarazione di fuoco e poi tarallucci e vino. Stavolta occorre risalire a precise responsabilità e il sindaco Floris, da quel galantuomo che ha dimostrato di essere chiedendo scusa, ha ora il dovere di puntare il dito. E’ semplicemente intollerabile che una città di montagna subisca per una nevicata prevista e annunciata i disagi che sono toccati ad Avezzano.