Detenuto 41bis suicida nel carcere di Preturo


L’Aquila – Un detenuto accusato di attività mafiose suicida nel supercarcere di Preturo a L’Aquila. Gli agenti della polizia penitenziaria del reclusorio in località Costarelle stanno svolgendo delle indagini per appurare i motivi che hanno spinto a togliersi la vita P.S.M. calabrese, arrestato per associazione mafiosa, detenuto in regime di rigore 41bis. L’uomo era giunto nel supercarcere un mese fa. Per uccidersi avrebbe usato un lenzuolo legato all’inferriata. M. era stato arrestato a luglio a Corigliano Calabro (Cosenza) insieme ad altre 66 persone nell’ambito dell’operazione “Santa Tecla” condotta dalla direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e eseguita dagli uomini del Gico della Guardia di Finanza. Alle persone coinvolte, accusate di far parte di una pericolosa organizzazione ‘ndranghetistica con base nell’alto Ionio cosentino, furono contestati i reati di associazione mafiosa, estorsione, usura, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Le forze dell’ordine eseguirono anche il sequestro di beni mobili, immobili, attivita’ commerciali e conti correnti bancari per un valore complessivo di circa 250 milioni di euro. Secondo gli inquirenti M., 41 anni, ricopriva una posizione di rilievo all’interno del clan coriglianese, e, unitamente al cognato e ad altri sodali, avrebbe avuto un ruolo di assoluto rilievo nel traffico di droga gestito dalla cosca nonche’ in diverse attivita’ estorsive e usurarie. Sarà probabilmente disposta l’autopsia.


18 Dicembre 2010

Categoria : Cronaca
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