Ore 16, neve, L’Aquila piomba nel caos – Soliti problemi sulla A-24 e sulla A-25


L’Aquila - (Nelle foto la A-24 a Tornimparte, ore 16,45) – Oltre al freddo polare (-10 gradi costanti da questa mattina), qualche traccia di neve in città e nevicate abbondanti nei dintorni (mai previste e annunciate come questa volta) hanno gettato intorno alle 16 la città nel caos assoluto, dovuto sia all’improntitudine di chi non è assolutamente in grado di affrontare emergenze, sia alla rete stradale già normalmente intasata senza neve. Il centro del caos, come ci telefonano automibilisti disperati o infuriati, è tra viale Corrado IV e la 17 prima e dopo l’ingresso in autostrada. Continua poi lungo l’autostrada, specie in direzione Roma, dove la neve è abbondante, e si sono fermati centinaia di veicoli, bloccati da altri a loro volta fermi per problemi o slittamenti. La neve si gela istantaneamente, e il fondo stradale è una lastra di gelo pericolosissimo. Resta da capire perchè non sia stato sparso precedentemente sale a sufficienza per impedire o ridurre la formazione di gelo. Qualcuno sostiene che le scorte di sale sono o finite, o in esauruimento, e che bisogna portare rifornimenti da un posto all’altro, mediante mezzi che trovano ostacoli e non riescono a passare. Molto dipende dai controlli sulle gomme termiche agli imbocchi e ai caselli autostradali. Le pattuglie adottano il metodo del percorso obbligato e visionano le gomme di ogni veicolo. Un’operazione che richiese poco tempo, ma che diventa difficile se i veicoli sono mezzi pesanti. Forse si dovrebbero cercare altre soluzioni, e sarebbe stato necessario pensarci prima, in vista e previsione delle nevicate: spazi prima dei caselli in cui convogliare i veicoli per i controlli.
Se poi vivessimo in un paese civile in cui, esistendo un obbligo circa le gomme, tutti o quasi si attengono obbedendo, certo i problemi sarebbero minori o inesistenti. Ma non siamo un paese civile, e in più siamo anche arruffoni, ritardatari, pelandroni e incapaci di un qualsiasi tipo di organizzazione preventiva.
In meza città, comunque, si sono formate code chilometriche di auto con dentro persone talvolta anche inferocite, perchè perdono appuntamenti, lavoro, non possono tornare a casa, hanno da fare e non possono muoversi: gente già normalmente stressata, nervosa, logorata dalla way of life aquilana, che è deprimente, difficile e ogni giorno presenta solo problemi. Giorni, mesi e anni difficili per L’Aquila. Ma, ripetiamo, freddo e neve erano previsti, e già tutto il resto dell’Abruzzo li ha avuti ieri e l’altro ieri. Nel caos, ci fanno notare, non c’è una pattuglia di persone in divisa che attenuino la confusione, indichino percorsi alternativi, diano una mano in qualche modo. Vigili? Cosa sono? A L’Aquila li hanno dimenticati come persone in divisa, che una volta qua e là si incontravano.
Tornando all’autostrada, alle ore 17 e 10, la situazione è difficile a Tagliacozzo (si procedse verso Roma a passo d’uomo e tra rischi e incertezze), Pietrasecca di Carsoli, dove si sono formate altre code chilometriche, mentre il tempo sembra peggiorare ancora. Problemi anche sulla A-25 tra Torano e Avezzano.


17 Dicembre 2010

Categoria : Cronaca
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