Abruzzesi nei disordini romani


L’Aquila – Sono 41 le persone fermate in occasione dei ripetuti scontri generati dai manifestanti nel corso delle manifestazioni studentesche odierne provenienti da diverse province d’Italia (tra cui Pisa, Genova, Orvieto, Todi, Chieti, Pescara, Forli’, Trento, Bari, Teramo, Napoli ed Asti) e dalla Francia. Presenti anche molti aquilani, che hanno partecipato alle proteste. E’ il bilancio fornito dalla Questura di Roma in serata, quando a Roma sembra ormai tornata la calma. Pesante anche il numero dei feriti, anche se lievi, tra le forze dell’ordine: 57 contusi “a causa degli attacchi subiti da parte di alcuni gruppi di manifestanti”. I fermati – precisa la Questura – sono stati bloccati in occasione dei diversi episodi violenti registrati a partire da questa mattina in diversi punti della citta’. In alcuni casi i manifestanti hanno utilizzato picconi ed altri oggetti contundenti per danneggiare i veicoli blindati preposti a presidio delle sedi Istituzionali. In Piazzale Flaminio e’ stato anche lanciato liquido infiammabile sugli stessi mezzi delle Forze dell’ordine”. Durante tutta la giornata, precisa la Questura, il lancio verso gli Operatori di Polizia di bombe carta, fumogeni, sanpietrini ed altri oggetti e’ stato costante.
In molti casi i manifestanti hanno agito indossando caschi e scudi e in piu’ occasioni le forze di polizia hanno dovuto far ricorso all’utilizzo di lacrimogeni e a cariche di alleggerimento per disperdere i violenti. “Dopo i primi attacchi messi in atto in via degli Astalli e in Corso Rinascimento – prosegue ancora la nota della Questura – la situazione e’ degenerata dopo le ore 14.00 quando si e’ diffusa la notizia della fiducia ottenuta dal Governo. Tra via del Corso e Piazza del Popolo si sono ripetuti gli assalti, senza motivo, di un gruppo di circa 5.000 manifestanti”. In particolare in via del Babuino centinaia di giovani “hanno assaltato un contingente dando alle fiamme un veicolo blindato della Guardia di Finanza. E’ stato necessario l’invio sul posto di un significativo numero di rinforzi per ripristinare l’ordine nella piazza cosi’ come nell’adiacente Piazzale Flaminio dove gli studenti hanno poi continuato ad ingaggiare i contingenti delle Forze di Polizia”.
Le indagini ora proseguiranno per identificare ulteriori responsabili deelle violenze anche attraverso l’esame dei filmati della Polizia Scientifica.


14 Dicembre 2010

Categoria : Cronaca
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