Nevicate, code, “filtri dinamici”
Pescara – SCUOLE CHIUSE A S.GIOVANNI TEATINO E MONTESILVANO(Foto: tre immagini della A-14 questo pomeriggio, e una suggestiva visione di Chieti sotto la nevicata) - Mattinata con il Sole, e già tutti a dire: “Le solite previsioni sballate…”. Parlavano troppo presto. Poco dopo le 13,30, ecco la neve, esattamente quella prevista, da tutti meno Rai1, lungo tutto l’Adriatico da Ravenna a Vasto sud. Neve a tratti, neve fitta fitta, neve a vento, sufficiente a imbiancare le campagne e i tetti di Pescara e dell’area teatina: difficile che accada nel mese di dicembre, cioè in autunno, e invece è accaduto, con maltempo persistente e bizzoso fino a tarda serata e interminabili code di mezzi pesanti (superiori a 7,5 tonnellate) fermati per misura prudenziale, secondo quelli che Isoradio 103,3 chiama incessantemente “filtri dinamici”. Servono ad impedire che centinaia di bestioni intasino l’autostrada e blocchino tutto, magari solo a causa di un dissennato autista che non ha catene a bordo. Ma tutto sommato, almeno fino alle 18 e in territorio abruzzese, niente di grave. Diversa invece la situazione più a nord, nelle Marche, dove i disagi ci sono stati e come. La neve è scesa abbondante, talvolta anche a bufera, ma sull’asfalto della A-14 non si è depositata in quantità tale da fermare il traffico: decine di mezzi spandisale e spalaneve sono stati sciorinati su e giù, per tenere sgombera la carreggiata: operazione riuscita quasi sempre e dovunque. Neve anche nell’interno, ma assai di meno. Bianca Teramo, bianca la campagna anche nella Valle del Pescara. Le autorità hanno comunicato di aver disposto la chiusura delle scuole nel territorio comunale di S.Giovanni Teatino e a Montesilvano. Altri sindaci non hanno comunicato nulla. Disagi a Pianella.
CASTEL DI SANGRO – L’amministrazione comunale ha attivato le procedure per la richiesta dello stato di calamita’ in seguito ai danni provocati dall’alluvione del 1/o dicembre, quando il fiume Sangro esondando ha divelto gli argini creando danni a strade, condutture di acqua, fogna e attivita’ commerciali. Le schede, corredate da rilievi tecnici e fotografici, sono state inviate alla Regione Abruzzo che dovra’ trasmetterle ai Ministeri competenti. Il fiume Sangro, ingrossato dall’enorme portata che ha raggiunto i 170 metri cubi al secondo, in piu’ punti presenta instabilita’ delle sponde, dovuta all’accelerazione del deflusso in testa all’onda di piena. “Bisogna intervenire subito – ha affermato il sindaco di Castel di Sangro – per evitare che nuove ondate di maltempo finiscano di aggravare un situazione gia’ compromessa. I danni secondo una prima stima ammontano a circa 1,2 milioni di euro e una parte di questi potrebbe essere subito ditrotta sui lavori necessari alla messa in sicurezza del fiume e alla ripulitura dell’alveo – conclude Murolo – in piu’ punti ostruito dai detriti portati a valle dalla piena”.
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