Terremoto, De Matteis: “Se Cialente e Chiodi ragionassero con le loro teste…”


L’Aquila – ”Scelte sbagliate da parte del sindaco dell’Aquila e del presidente della Regione”. Le ha denunciate stamane il vice presidente del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, nel corso di una conferenza stampa, convocata alla Reiss Romoli per affrontare il tema dei nuovi moduli abitativi post tenda. ”Provvisori o definitivi’?” ha chiesto De Matteis. Ma i numeri forniti dal vicepresidente del Consiglio regionale fanno riflettere. E non da ora, visto che le stesse perplessita’ De Matteis le aveva sollevate gia’ da un mese fa. ”Il discorso case, come futuri alloggi dei terremotati dell’Aquila, e come progetto per i nuovi insediamenti, e’ del tutto fallimentare – ha esordito De Matteis – Ma dobbiamo capire che le decisioni prese ora saranno fondamentali per il futuro della citta’. E non sono piu’ accettabili giustificazioni sull’impellenza della emergenza”. Per De Matteis i ”loculi di cemento” non potranno ospitare piu’ di 13 mila persone, mentre i senzatetto, alla fine delle verifiche nella zona rossa, sarebbero almeno il doppio. De Matteis ha contestato i numeri, sempre in difetto, forniti dalla Protezione civile. Come ha contestato l’idea di realizzare fuori il centro storico ”un’altra citta’, neanche una nuova citta”’. Realizzare questi moduli abitativi (con tutti i problemi connessi ai servizi ed all’urbanizzazione) significherebbe, per De Matteis, creare realta’ residenziali destinate a durare per i prossimi 50 anni. ”La citta’ non deve morire – ha ammonito – e sarebbe necessario che il sindaco Cialente ed il presidente della Regione Chiodi, fermassero l’irruenza della Protezione civile e ragionassero piu’ con la loro testa”. De Matteis ha sottolineato che ”questa sara’ una citta’ sfregiata da tonnellate di cemento. E cosi’ sara’ per decenni”. Il vice presidente del Consiglio ha posto come priorita’ una strategia sul centro storico, certezze sulla riapertura delle scuole e, soprattutto, progetti per evitare lo spopolamento delle attivita’ commerciali dal centro. ”Perche’ le casette in legno nei Comuni vicini e non all’Aquila” ha interrogato De Matteis che ha sollecitato un dibattito, ”una sana visione realistica delle cose, uno stop, prima che sia troppo tardi”. Dubbi anche sul cronoprogramma per la consegna delle casette, l’ultima a fine dicembre, e sulle opere di urbanizzazione. Appellandosi infine all’unita’ delle forze politiche ed istituzionali, De Matteis ha detto che ”Berlsuconi ha preso degli impegni precisi che sta cercando di portare avanti, ma sarebbe necessario anche prospettargli i problemi che certe scelte comportano”.


04 Giugno 2009

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati