UGL: “Fondi FAS per rilancio economia”
L’Aquila – PERETTI, ENERGICO APPELLO: “CHIODI ESCA DAL TORPORE” – Piero Peretti, segretario del sindacato UGL, nella foto, è contrario all’uso dei fondi FAS per colmare il baratro senza fondo dei debiti per la sanità abruzzese, e invoca scelta diverse, forti e coraggiose. “Non ci si puo’ limitare – per Peretti – come invece sembra stia facendo il Presidente Chiodi, ad attingere sistematicamente alla gia’ esigua disponibilita’ dei fondi FAS per “rattoppare le buche che, mano a mano, s’incontrano nel cammino”. Per il segretario regionale UGL “in una Regione in cui dilaga la disoccupazione e le aziende faticano a reggersi, i fondi FAS devono essere utilizzati, ed anche subito, esclusivamente per il rilancio economico-occupazionale. Chiediamo al Presidente Chiodi di uscire dal torpore e di adottare un repentino e deciso cambiamento di rotta. Siamo convinti che i 360 milioni di debito sanitario possano essere sanati interamente tramite un mutuo trentennale da chiedere al Governo al cui ammortamento si puo’ provvedere eliminando gli Enti Strumentali inutili presenti in regione. In Abruzzo gli Enti Strumentali e le Societa’ Partecipate sono presenti con 250 sedi ed uffici, hanno: presidenti, vicepresidenti, consigli di amministrazione, direttori, sindaci revisori, consulenti esterni e legali vari. Una gigantesca selva clientelare, voluta dalla politica – osserva il sindacalista – che incide pesantemente sul gia’ bistrattato bilancio regionale. In un periodo in cui si chiedono sempre piu’ sacrifici a cittadini ed imprese, e’ doveroso che soprattutto la politica, che ha evidenti responsabilita’ dirette, paghi il prezzo per farci uscire dal baratro in cui ci ha gettato”.
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