Petrilli: “Massacro di detenuti in Cile”
L’Aquila – Scrive Giulio Petrilli, responsabile diritti e garanzie del PD: “Dopo aver gioito per la salvezza dei minatori cileni, che hanno tenuto in apprensione il mondo e hanno saputo resistere ad una durissima prova, ora dal Cile arriva una notizia particolarmente brutta, la morte di ottantatre detenuti e il ferimento di molti altri all’interno del carcere San Miguel di Santiago.
Un incendio ha devastato un intero padiglione. Al di là delle cause che sono all’origine dello stesso, anche in Cile la condizione delle carceri e il sovraffollamento sono a dei livelli incredibili tanto da far dire al Presidente Pinera che quelle carceri non sono degne del Cile e di una società civile.
La tragedia nel carcere cileno, sia da monito a tutti i paesi anche a quelli europei, anche all’Italia: il sistema carcerario deve avere degli standard almeno minimi di vivibilità . Le soglie di sovraffollamento che si registrano ovunque, sono l’anticamera di eventi come quelli accaduti nella prigione San Miguel di Santiago.
Una società realmente democratica, deve avere delle carceri dignitose, dove vige il rispetto anche per le persone recluse, che sono condannate alla mancanza di libertà e non a vivere in condizioni totalmente disumane.
Purtroppo anche la cultura imperante, arretrata e autoritaria vuole le carceri come discariche umane, dove consumare vendette che vanno al di là della pena. Purtroppo questa cultura ha permeato un po’ tutte le società avanzate e arretrate e tutti i sistemi politici. I democratici sappiano alzare la testa anche su questo spinoso e tragico problema e si adoperino con impegno a far rispettare i diritti anche nei luoghi della reclusione”.
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