“Non si pretenda da Chiodi che paghi per conto terzi le scelte del ‘partito della spesa’ “
L’Aquila – (di Gianfranco Giuliante, capogruppo regionale PdL) – O SI RISANA IL DEFICIT, O SARANNO TASSE – Ciò che sta accadendo ha dell´inverosimile. Da più parti e con diverse argomentazioni si sta chiedendo che Chiodi paghi per conto terzi. Da tutti si è riconosciuto che i nodi che stanno venendo al pettine sono frutto di scelte scellerate che un “partito della spesa” trasversale e onnivoro ha compiuto negli anni passati, cionondimeno oggetto di critica sono i modi e i tempi in cui si è “scoperta la rapina”. Questo approccio la dice lunga perché sottolinea la scelta di mettere a reddito l´occasione politica (peraltro falsa) anziché cercare soluzioni possibili in una situazione di decozione complessiva dell´Abruzzo nel suo insieme. Il presidente Chiodi ha chiaramente e ripetutamente sottolineato che il sistema Abruzzo, proprio per le motivazioni espresse da imprenditori e sindacati, non reggerà a un´ulteriore tassazione e per questo sta cercando di fare il possibile perché ciò non avvenga.
Com´è a tutti noto, la tassazione diverrebbe obbligatoria se non si riuscisse a chiudere la partita del deficit sanitario. La coperta è corta e ci sono regole da rispettare. Il coordinatore regionale del PdL, Sen. Filippo Piccone, ha ipotizzato in Regione un partito trasversale della responsabilità civica, che è il richiamo all´orgoglio della classe politica abruzzese a scegliere di misurarsi con le soluzioni possibili nell´emergenza del momento.
Tale richiamo fa il paio sia con disponibilità in passato espresse da Costantini (IdV) sia da prospettive strategiche sottolineate da D´Alessandro (Pd) (“… noi siamo pronti ad assumerci ogni responsabilità …”).
Questi richiami al buon senso politico vogliono, debbono e possono essere considerati come una scelta che la politica fa per tornare ad essere se stessa. Si salga in Politica con determinazione ferma e lucida, poiché in politica sono già scesi in tanti. E le conseguenze sono evidenti”.
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