Sevel, timori su voci distacco dai francesi


Atessa – (Nella foto un modello di furgone Ducato, il veicolo Sevel per eccellenza) – Ai problemi dell’azienda Sevel (che comunque si prepara a chiudere il 2010 con 30.000 veicoli in più prodotti rispetto al 2009, quindi dà sintomi di vitalità e produttività secondo i sindacati) si aggiungono i timori di un futuro ricco di incognite e importanti novità aziendali. Secondo voci rimbalzate a Torino, e di fonte sindacale, Marchionne avrebbe parlato dell’intenzione di interrompere la collaborazione con i francesi se non durante il 2011, l’anno successivo. L’accordo che da molto tempo lega la Fiat ai grandi produttori francesi di auto non verrebbe rinnovato, stando alle intenzioni programmatiche dal manager di origine abruzzese. I sindacati hanno percepito la notizia e l’hanno messa uin agenda. Nei prossimi mesi si impegneranno per saperne di più, temendo fin da ora che l’uscita dei francesi potrebbe comportare forti contraccolpi sulla Sevel, che attualmente occupa circa 4.500 persone, è la più grande industria della regione e alimenta un rilevante indotto in Val di Sangro. Obiettivo primario, fin da subito, per i sindacati è sapere cosa ha in mente Marchionne. Chiarisca, dicono i sindacati abruzzesi.


06 Dicembre 2010

Categoria : Cronaca
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