Ayala al Teatro dei Marsi
Avezzano – Prosegue la Stagione di Teatro contemporaneo Contemporaneamente, organizzata dal Teatro Lanciavicchio in collaborazione con il Comune di Avezzano. Il 15 dicembre alle 21 sarà di scena il magistrato Giuseppe Ayala, con lo spettacolo “Chi ha paura muore ogni giorno. I miei anni con Falcone e Borsellino”. A quasi vent’anni dal drammatico 1992 – che ha visto la tragica scomparsa di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino – Giuseppe Ayala racconta la sua verità con questo “incontro-spettacolo” che pone l’attenzione sulla Sicilia, su Cosa Nostra, sulla politica e la giustizia italiana di allora… come di oggi..
La storia di quegli anni e la straordinaria esperienza vissuta al fianco di Falcone e Borsellino (con i quali condivise la vita professionale quotidiana, ma soprattutto una profonda amicizia) è una storia di vittorie enormi, di alcuni fallimenti, di molte speranze deluse e tanti luoghi comuni, primo fra i quali che “le stragi fermarono il pool anti-mafia”.
Dopo il racconto ironico di Riondino e Vergassola di Madame Bovary di Flaubert, la rassegna Contemporaneamente porta sulla scena del Teatro dei Marsi uno spettacolo di Teatro Civile, in cui la vita degli uomini si intreccia con il complesso quadro politico degli anni Novanta. Contemporaneamente ospiterà il 30 dicembre alle ore 21:00, il primo appuntamento fuori cartellone: David Anzalone col suo Targato H, uno spettacolo sul costante ribaltamento in chiave ironica delle concezioni comuni che si hanno nei confronti dell’handicap e dell’handicappato, organizzato in collaborazione con l’Associazione Help Handicap.
NOTE SULLO SPETTACOLO “Chi ha paura muore ogni giorno. I miei anni con Falcone e Borsellino”
In scena un grande albero di Magnolia, simbolo palermitano della lotta alla mafia. Coadiuvato da musiche originali e dalla proiezione di filmati storici – grazie al contributo di “Rai Trade” – lo spettacolo è idealmente diviso in 3 sezioni: la prima, dedicata ai giudici Falcone e Borsellino e al loro rapporto con Ayala. Per anni condivisero momenti difficili, drammatici ma entusiasmanti allo stesso tempo; un legame cementato dal trascorrere del tempo lavorando fianco a fianco, ma anche dai viaggi e dalle serate trascorse assieme… fino alla loro tragica scomparsa.
Nella seconda parte “rivive” in parte lo storico maxiprocesso del quale Ayala fu pubblico ministero.
Considerata la prima, grande reazione dello Stato a Cosa Nostra, si svolse in un aula bunker costruita appositamente. Il processo terminò dopo quasi due anni, il 16 dicembre 1987. Per leggere interamente la sentenza servì più di un’ora: 2.665 anni di condanne al carcere vennero divisi fra i 360 colpevoli, senza includere gli ergastoli comminati ai 19 boss principali.
Durante l’ultima sezione dello spettacolo, il pubblico diventa protagonista. Ayala scende in platea: risponde alle domande, tutte; senza vincoli o argomenti tabù; osserva gli spettatori, il loro stato d’animo, le reazioni, sedendosi in mezzo a loro, come uno di loro. Del resto, a chi gli ha domandato per anni se si fosse mai sentito un eroe, ha sempre risposto: “Sono solo una persona, come tutti gli altri”.
NOTA sulla RASSEGNA CONTEMPORANEAMENTE
Contemporaneamente nasce per proporre al pubblico, non solo della Marsica, una Rassegna di Teatro Contemporaneo a carattere nazionale, per promuovere la crescita culturale della città e del territorio, contribuendo, insieme alle già solide stagioni ospitate, a fare del Teatro dei Marsi uno dei più importanti centri regionali di fruizione dello spettacolo dal vivo
Il cartellone comprenderà sei spettacoli scelti tra le pièce teatrali più interessanti del panorama nazionale oltre ai quali saranno proposti due appuntamenti (fuori abbonamento) in aggiunta alla programmazione.
La Rassegna presenta attori e protagonisti della scena italiana e esponenti della cultura contemporanea nazionale tra cui Paolo Rossi, Dario Vergassola e David Riondino, Giuseppe Ayala e Ulderico Pesce.
Contemporaneamente è un’iniziativa nata dalla volontà di caratterizzare la scena marsicana del Teatro dei Marsi come snodo culturale dell’Abruzzo interno, in modo da accogliere spettatori anche da altre regioni, conducendo al contempo un’operazione di sensibilizzazione verso il mondo del Teatro Contemporaneo nelle giovani generazioni del territorio.
Un progetto complesso che comprende non solo momenti di spettacolo dal vivo, ma anche approfondimenti sulle tematiche relative agli spettacoli presentati e seminari di studio sull’arte teatrale, attraverso iniziative culturali e sociali collegate, nelle quali saranno coinvolti enti del territorio quali: la Diocesi di Avezzano e la Caritas dei Marsi, la Micron Technology, l’ordine degli avvocati del Foro di Avezzano e associazioni di volontariato.
A seguire gli altri appuntamenti.
Il 14 gennaio Ulderico Pesce in Asso di Monnezza racconterà i traffici illeciti dei rifiuti urbani e industriali, che attanagliano l’Italia tanto da far dire che il vero asso nella manica è “quello di monnezza”, vale a dire che l’immondizia smaltita illegalmente offre una grande possibilità di arricchimento soprattutto alla malavita.
Il 15 febbraio Paolo Rossi presenterà Mistero Buffo di Dario Fo (P.S. nell’umile versione pop), un omaggio al Nobel per la Letteratura e maestro del celebre comico.
Il 13 marzo secondo appuntamento fuori abbonamento: il Teatro Lanciavicchio torna al Teatro dei Marsi con L’avventura di un povero cristiano, di Ignazio Silone, uno spettacolo su Celestino V organizzato in collaborazione con la Curia Vescovile di Avezzano.
Il 26 marzo quattro scienziati del Dipartimento di Fisica dell’Università di Milano daranno vita a Luce dalle stelle. Lo spettacolo della fisica, una strana conferenza in bilico fra dimostrazioni spettacolari e complesse teorie cosmologiche con continui riferimenti alla vita quotidiana, in un divertente interrogarsi e battibeccare tra i conferenzieri in scena.
L’8 aprile Scena Verticale con U Tingiutu. Un Aiace di Calabria racconterà la Mala Calabria attraverso gli eroi greci: la tragedia antica offre lo spunto per spiegare e interpretare facce, affari, ambizioni, destini e pance dei malacarne che hanno trovato fortuna e identità nell’altra legge.
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