Monitoraggio, ok per Regione Abruzzo
Pescara – Nelle valutazioni del Tavolo di monitoraggio “viene confermato il giudizio positivo sull’operato attuale della Giunta regionale abruzzese, con una raccomandazione sul contenimento del numero dei primari. Nonostante i tanti tagli recentemente effettuati l’Abruzzo e’, infatti, ancora tra le Regioni italiane che contano il maggior numero di Unita’ Operative Complesse (UOC)”. Il Commissario Chiodi ha chiarito che “per l’anno 2010 si profila un disavanzo di cinque milioni di euro che, considerando, gli ammortamenti, si presume possa arrivare a circa venti milioni di euro. Il rischio, nell’eventualita’ non si riuscisse a ridurre la situazione debitoria, a questo punto, e’ lo scatto dell’aumento delle tasse per i cittadini abruzzesi. Ma il nostro obiettivo – ha proseguito il Presidente – e’ di riuscire a evitare che questo accada. Pero’, per fare cio’, sara’ indispensabile reperire 360 milioni di euro entro il 31 dicembre 2010. A tal proposito – ha continuato – ho delle idee ma voglio prima sottoporle al vaglio del sistema Abruzzo ed e’ per questo che e’ in programma un tavolo tecnico con le parti sociali. Questo stato di cose, comunque, nasce da una situazione non coordinata e non professionale delle precedenti amministrazioni. Ma la Regione Abruzzo fara’ di tutto per risanare il bilancio senza far ricadere conseguenze negative sui cittadini e alla fine sono certo che ce la fara’. Lasceremo l’Abruzzo con i conti in ordine. A costo di scelte impopolari. Chiederemo a tutti di assumere una posizione di responsabilita’, anche all’opposizione con cui e’ indispensabile un dialogo. Perche’ l’opposizione non deve solo criticare e contrastare, ma credo che abbia il dovere di assumere, in questo momento cosi’ difficile, quasi impossibile per l’Abruzzo, una posizione di responsabilita’. Non ci dobbiamo nascondere dietro un dito: l’Abruzzo e’ in ginocchio ma potrebbero anche arrivare notizie positive in merito ad alcune situazioni debitorie quasi ventennali, relative alle Asl, e presumibilmente cadute in prescrizione”. A proposito di tagli da effettuare, Chiodi ha chiarito che “interesseranno tutti i settori su cui sara’ possibile intervenire. Senza escludere un eventuale ricorso ai fondi Fas. Una dotazione, questa, alla quale hanno attinto anche altre Regioni italiane come la Campania”.
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