Piccoli segni di ripresa, verifiche in centro
L’Aquila – Qualcuno rileva piccoli segnali di ripresa nelle zone terremotate nei centri dei dintorni dell’Aquila e della provincia. Sono state chiuse 11 tendopoli. I cittadini hanno cominciato a rientrare nelle case dichiarate agibili, sia pure con prudenza e timore, visto che lo sciame sismico prosegue con serie di eventi che arrivano anche a 14-15 scosse al giorno, di intensità contenuta. I campi chiusi sono quelli di Ovindoli, Rovere, Castel del Monte, Pettorano Sul Gizio, Corfinio, Gagliano Aterno, Introdaqua, Raiano, Bugnara, Anversa degli Abruzzi e Cocullo, tutti a distanze oltre i 20-25 km dalla città . Proseguono le verifiche sull’agibilita’ degli edifici: finora sono 46.300 le case esaminate nei 49 Comuni del sisma e il 53,1% delle quali e’ stato dichiarato agibile. Domani riprendono le verifiche e i controlli nella “zona rossa” dell’Aquila, ovvero il centro storico, duramente colpito dal sisma specie nella parte sud-ovest. Saranno ispezionati edifici del cuore cittadino, dove, finora, molti stabili sono stati trovati seriamente danneggiati o semicrollati, e finiranno nell’elenco degli edifici con codice E. Come ha dichiarato il sindaco, in molti casi i danni causati dalle scosse più forti del 6 aprile e dei giorni successivi, sono risultati accentuati di recente o sono avvenuti crolli parziali.
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