Provincia, consiglio su sanità
Pescara – Il Consiglio provinciale, convocato in via straordinaria per discutere di sanità, si è aperto oggi con l’intervento dei consiglieri di opposizione e di alcuni sindaci che hanno espresso perplessità nei confronti del Piano operativo sanitario della regione. “Nel piano – ha esordito il consigliere del Pd, Toni Castricone – si parla di potenziamento degli ospedali e dei distretti sanitari che invece si sono indeboliti. Si cominciano a vedere i risultati di una programmazione che sta fortemente depauperando le strutture sanitarie del nostro territorio con relativi disagi per i cittadini”. “C’è una sanità che non dà risposte – hanno aggiunto il capogruppo del Pd, Antonello Linari, e i consiglieri Enisio Tocco e Antonio Di Marco – con un conseguente aumento delle spese. Di fronte a tutto questo rischiamo meno servizi e più debiti. Siamo chiamati ad un senso di responsabilità bipartisan quando si parla di sanità”. Luciano Di Lorito, capogruppo Idv, ha espresso amarezza per l’assenza dei “vertici della sanità” e della Regione alla seduta consiliare odierna, e Camillo Sborgia, consigliere Idv, ha precisato che “nonostante i tagli, i conti non torneranno e ci saranno solo disagi per i cittadini”.
Il sindaco di Popoli, Antonio Castricone, è intervenuto poi per chiedere più attenzione alle strutture ospedaliere presenti sul territorio. Il sindaco di San Valentino, Angelo D’Ottavio ha chiesto al presidente della Provincia, Guerino Testa, che venga riattivata la residenzialità nel comune pescarese attraverso una struttura mista pubblico-privata. Successivamente l’opposizione ha presentato un ordine del giorno per chiedere a Testa di promuovere un tavolo di concertazione permanente per mantenere un confronto costante sulla sanità e fare emergere le criticità esistenti al fine di valutare le possibili azioni da mettere in campo per migliorare l’offerta sanitaria. La maggioranza ha presentato un emendamento a firma del capogruppo del Pdl Angelo Faieta, dei consiglieri Sergio Fioriti e Ettore Pirro, Lino Ruggiero (Rialzati Abruzzo) e Gabriele Santucci (Udc) nel quale si chiedeva invece a Testa di farsi portavoce presso i vertici della Asl e della Regione affinché si proceda alla applicazione complessiva del piano per vederne i frutti e promuovere un tavolo istituzionale permanente. L’opposizione, per divergenza di vedute, è quindi uscita dall’aula e per mancanza del numero legale la seduta è stata sciolta. A margine del Consiglio il presidente Guerino Testa ha dichiarato che si impegnerà, entro gennaio, a convocare in un Consiglio provinciale straordinario o in una riunione allargata ai sindaci, i vertici della Asl, il sub commissario Baraldi e il presidente della Regione Abruzzo, Chiodi, per discutere del piano operativo sanitario.
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