Silenzi e colpe per il Mercato della Terra
L’Aquila - (Nella foto un Mercato della Terra: a Bologna, non certo a L’Aquila) – L’assurda rivelazione riguardante il Mercato della Terra (ovvero il mercato a chilometri zero per i prodotti dei contadini, freschi e sicuramente a prezzi più covenienti) che a L’Aquila – per i soliti motivi che hanno sempre danneggiato questa città – ha suscitato un compatto, sfrontato, ennesimo muro di silenzio. Nessuno risponde, nessuno spiega, e probabilmente quando qualcuno aprirà bocca, lo farà per goffe e fumose difese o scaricabarile di responsabilità . Tacciono anche forze politiche e sindacati, anche quei sindacati che dovrebbero difendere gli agricoltori e invece li affossano da sempre. Unica voce, quella di Angelo Ludovici, PdCI, che scrive: “La denuncia della Confederazione Italiana e Agricoltura e Slow Food con la quale evidenziano che a distanza di un anno non gli viene ancora indicata, da parte del Comune, l’area nella quale ubicare il Mercato della Terra, la dice lunga sulla sensibilità dei nostri amministratori rispetto ad un’iniziativa che a dir lodevole è poco. C’è il finanziamento sottoscritto dalle due Associazioni 214 milioni di Euro), c’è il progetto, manca solo l’area. Sinceramente non si capisce la difficoltà di individuare un’area di 250 mq. Ma ciò che ti lascia l’amaro in bocca è che il ritardo pesa sicuramente sulla ripresa economica del nostro territorio, il quale, con una struttura del genere, poterebbe far fare un salto di qualità ad una serie di aziende agricole che, il più delle volte, trovano difficoltà a mettere sul mercato i loro prodotti freschi e genuini. Questa struttura potrebbe essere la rampa di lancio per la cosiddetta filiera corta e la produzione di colture biologiche. Spero proprio che il Sindaco assuma in prima persona la determinazione di rompere gli indugi per tale scelta e che i nostro contadini trovino un posto degno dei loro prodotti genuini e sani”.
Ma il sindaco non deve essere stato colto di sopresa. Il problema dovrebbe già conoscerlo, e se non fosse così, sarebbe ancora più grave. La verità ? Un’ “aquilanata” in piena regola, un’altra delle pagine nere sulle quali è scritta la storia dissennata di una città che sa farsi egregiamente e sempre solo del male.
L’Aquila, 3.12.2010
Il Segretario Provinciale PdCI-Federazione della Sinistra
Angelo Ludovici
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