T come Teatro, Deposito dei segni
Spoltore – Anche quest’anno le attività di pedagogia teatrale e didattica artistica che l’associazione spoltorese «Deposito dei Segni» ha svolto all’interno del progetto “T come Teatro” hanno stimolato la comunicazione simbolica, l’attenzione, la concentrazione e la creatività personale dei bambini. Insieme ai docenti dei circoli didattici VI e IX di Pescara sono stati scelti i percorsi più idonei per sostenere creativamente la scolarizzazione e la crescita dei bambini: per ciascuno di loro l’esperienza è stata un incoraggiamento all’autonomia, all’espressione creativa, alla scoperta di sé e all’interazione e cooperazione con gli altri. Uno stimolo per sviluppare la propria fantasia, immaginazione ed emozioni, e per valorizzare la propria sfera emozionale e cognitiva in un coerente e fluido intreccio espressivo attraverso il linguaggio del corpo.
In entrambi i laboratori i bambini hanno inventato le storie che sono state poi drammatizzate in sequenze e raccontate con il linguaggio del corpo. Le stesse storie sono state illustrate e raccontate nei libri autocostruiti e verranno rappresentate nelle spettacolazioni finali domani mercoledì 3 giugno alle 20 presso la scuola primaria di Pescara Colli (Largo Madonna), quando i bambini della III A e della III B presenteranno “Una emozionante ed indimenticabile avventura nella preistoria”; e giovedì 4 giugno alle 10 presso la scuola primaria di via Gioberti, quando i bambini della IIIA proporranno “Il sogno dei lupacchiotti”. I laboratori di pedagogia teatrale e didattica artistica sono stati curati e condotti da Cam Lecce e Jörg Grünert del Deposito Dei Segni nell’ambito del progetto “T come Teatro” promosso dall’assessorato alla pubblica istruzione del comune di Pescara e l’assessorato alla Cultura della Regione Abruzzo, con la direzione artistica di William Zola.
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