IdV: “PD e PdL si spartiscono enti inutili”
Sulmona – (di Lelio De Santis, IdV) – SUICIDIO POLITICO DEL CENTROSINISTRA – Com’era prevedibile, la Comunità Montana Peligna, dopo la Comunità Montana Sirentina, l’Ente acquedottistico di Sulmona, l’Ente acquedottistico dell’Aquila, l’Ente per lo smaltimento dei rifiuti, ha un nuovo Presidente – o meglio, il vecchio Presidente del P.D.- e la nuova Giunta, con un Assessore targato P.D. ed un altro in quota P.D.L. Si concretizza, così, un suicidio politico per il Centrosinistra,se ancora c’è, ed una forma di governo del ” vogliamoci bene”, riferito agli amministratori, non al territorio!
Non c’è da meravigliarsi più di tanto, come fa qualcuno, perché il degrado della politica è smisurato e l’insensibilità di tanti politici attraversa tutti gli schieramenti, offende il buon senso e cozza con la gravità della situazione sociale ed economica, soprattutto di alcune zone dell’Abruzzo interno, come la Valle Peligna.
A questi politici interessa poco la linea politica o gli obiettivi da conseguire, ma solo ottenere uno sgabello o un distintivo da ostentare : con questo andazzo come si affronteranno i problemi della crisi industriale e della disoccupazione, che stanno soffocando lo sviluppo dell’intera Valle Peligna?
A che servono Documenti e Mozioni a sostegno della ripresa economica, come quelli approvati nell’ultimo Consiglio provinciale , tenutosi a Sulmona, se la Classe dirigente locale è rinchiusa in se stessa, se pensa principalmente a perpetuare il suo piccolo potere, se non si accorge di rappresentare solo se stessa?
L’Italia dei Valori, dal livello locale a quello regionale, pensa che bisogna dire basta a queste forme trasversali e confuse di gestione della cosa pubblica, che bisogna dire basta ad inciuci ed a pratiche di potere che allontanano i cittadini dalla Politica e che non risolvono i problemi dellla collettività.
E’ ora di cambiare pagina e di avviare una nuova stagione politica a Sulmona, dopo il fallimento della Giunta Federico, e nella Valle Peligna, pensando anche a nuove forme di organizzazione e di progettualità fra i Comuni – superando anche il vecchiume e l’inutilità delle attuali Comunità Montane, per ridare incisività e credibilità all’azione politica ed amministrativa.
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