14 sfollati per alluvione – Chiusa la s.p. 83
L’Aquila – PEZZOPANE – Sono 14 attualmente gli aquilani sfollati per l’emergenza alluvione. Si tratta di 3 nuclei familiari di 4 persone e di una famiglia di due persone. Siamo ben lontani dalle cifre iperboliche circolate ieri e oggi. Tutti accolti in alberghi cittadini. Lo precisa l’assessore all’assistenza alla popolazione Stefania Pezzopane, in stretto contatto con la Prefettura, per monitorare la situazione. “Nella riunione di ieri in Prefettura abbiamo solo chiesto una disponibilita’ piu’ ampia di posti letto, nel caso in cui l’emergenza superasse i limiti di guardia- ha ribadito l’assessore- Fortunatamente non sono stati necessari. Tutte le persone, costrette ad abbandonare la loro abitazione, sono attualmente ospitate negli alberghi aquilani. Il Comune dell’Aquila ha esortato la struttura commissariale a scongiurare un nuovo esodo sulla costa. Se ci dovesse essere altre necessita’, vanno soddisfatte a L’Aquila. Stretti anche i contatti con l’Enel- conclude l’assessore- per ripristinare l’erogazione di corrente elettrica”.
CHIODI – La tregua delle prime ore della mattinata odierna ha fatto rientrare l’allarme maltempo nel territorio aquilano. Protezione civile regionale ed Sge, gia’ attiva sul fronte terremoto, hanno assicurato un’assistenza continua alla popolazione alluvionata. Ieri si e’ provveduto a sistemare in strutture ricettive due nuclei familiari da tre e quattro persone. Stamane si sono aggiunte altre due famiglie da quattro componenti ciascuna. Tutti hanno trovato ricovero in alberghi aquilani, subito allertati, visto il preoccupante scenario dei giorni passati. Circa 200 i posti resisi immediatamente disponibili, serviti pero’ solo per 15 persone. Stanotte alla Sala operativa della Protezione civile regionale, attivata h24 dal Presidente della Regione Abruzzo con delega al settore, Gianni Chiodi, sono giunte due segnalazioni di intervento nella zona di Fossa, a causa dell’esondazione di un tratto del fiume Aterno. E’ stato sufficiente l’utilizzo di idrovore. Il contact center di Linea Amica Abruzzo di Coppito (numero verde 800155300) ha risposto ad una trentina di telefonate che chiedevano informazioni sulla viabilita’, sull’attivita’ didattica nelle scuole, sui referenti dell’Assistenza alla popolazione. I fiumi, che pure avevano fatto tanta paura, stanno lentamente rientrando negli argini. Al momento, la Protezione civile regionale e’ presente sul territorio con undici squadre di volontari che stanno monitorando la situazione, soprattutto nei punti di maggior criticita’; 2-3 geologi dell’Autorita’ di bacino regionale per verificare casi di potenziale rischio a breve termine, in collaborazione con i tecnici dei Comuni dell’Aquila e di Montereale; 4 tecnici della Direzione Protezione civile regionale e Difesa del suolo per controllare l’evolversi nell’immediato della situazione a Canistro, Civitella Roveto e Molino. Le previsioni meteo parlano, per la mattinata, di deboli precipitazioni residue a carattere sparso nelle zone interne, con attenuazione dei fenomeni nel pomeriggio. “Sembra che tutto vada fortunatamente normalizzandosi – assicura il presidente della Regione Abruzzo e responsabile della Protezione civile, Chiodi – Grazie ad un impegno corale siamo riusciti a rispondere prontamente alle istanze della popolazione colpita da questa ennesima emergenza. Gli esperti dicono che tra oggi e domani le piogge dovrebbero cessare per fare spazio a fenomeni nevosi a quote superiori ai 900 metri. Monitoraggi e verifiche da parte dei tecnici della Protezione civile regionale e della Sge non si allenteranno. Chiunque potra’ segnalare situazioni anomale alla Sala operativa e trovera’ sicuramente il sostegno necessario”. Chiodi sollecita, comunque, un pronto intervento da parte dell’Enel per provvedere alla riparazione delle reti elettriche saltate, a causa del nubifragio, o per allestirne di nuove temporanee. Diverse famiglie, in particolare nella zona di Pile, hanno infatti trascorso la notte al lume di candela, decidendo di rimanere, nonostante i disagi oggettivi, nella propria abitazione.
GIOIA DEI MARSI – “Non persistono piu’ i requisiti per la transitabilita’ in sicurezza sulla strada regionale 83 marsicana interessata dalla frana al chilometro 37+500″. Per questo il dott. Francesco Fucetola, dirigente del settore viabilita’ della Provincia dell’Aquila, ha firmato questa mattina il provvedimento di chiusura della strada che collega la Marsica all’area Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dopo i dissesti dovuti alla pioggia incessante che ha interessato l’Alto Sangro. “Il provvedimento di chiusura entrera’ in vigore da domani mattina – aggiunge il dirigente – sara’ fino a data revoca. Potranno transitare i mezzi di soccorso sanitario e quelli della protezione civile”. Poco piu’ a monte dell’attuale frana e’ in corso un nuovo smottamento, che e’ costantemente monitorato. Per raggiungere Pescasseroli dal versante marsicano, all’altezza di Pescina si dovranno seguire le indicazioni per Ortona dei Marsi e Bisegna, transitando sulla strada provinciale 17.
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