Maltempo… (8): vertice in prefettura
L’Aquila – Nel pomeriggio di oggi, per fare il punto sulla situazione determinatasi a seguito dell’esondazione dell’Aterno e di altri corsi d’acqua nel territorio della provincia, si e’ tenuta presso la Prefettura una riunione di coordinamento cui hanno preso parte gli Enti e le Amministrazioni a diverso titolo competenti in materia di protezione civile. Le situazioni di maggiore criticita’ rilevate riguardano, al momento, i Comuni dell’Aquila, Fossa, Montereale e Rocca di Mezzo; fenomeni meritevoli di attenzione, tra cui anche frane e smottamenti, si registrano nei Comuni della Valle Roveto. Allagamenti ed esondazioni si registrano anche nell’area compresa tra i Comuni di Tagliacozzo e Scurcola Marsicana, nonche’ nei distretti di Castel di Sangro e Scontrone. Durante il summit e’ stato deciso di istituire un tavolo di coordinamento operante su tutto l’arco delle ventiquattro ore presso la Prefettura, nella quale e’ stata attivata una sala operativa permanente. Sono state inoltre vagliate le situazioni esistenti in ciascuno dei comuni maggiormente colpiti. In particolare, per quanto concerne L’Aquila, i rappresentanti del Comune hanno riferito che sono stati disposti gli sgomberi di alcuni nuclei familiari (circa 20 persone), alcuni dei quali hanno trovato alloggio presso parenti. Le abitazioni evacuate sono soprattutto immobili isolati realizzati dopo il sisma del 2009 e comunque non riguardano gli alloggi dei Progetti Case e Map. In considerazione del fatto che le piogge dovrebbero proseguire anche nella giornata di domani, e’ stato concordato di attivare squadre miste di tecnici che monitoreranno gia’ da questa sera le situazioni piu’ a rischio presenti nei Comuni di L’Aquila, Fossa, Montereale e Rocca di Mezzo, al fine di individuare i possibili fattori di rischio immediato per l’incolumita’ della popolazione. La Struttura per la Gestione dell’Emergenza, d’intesa con la Regione Abruzzo, a titolo precauzionale sta gia’ attivandosi per individuare possibili sistemazioni alloggiative, laddove si renda necessario procedere all’evacuazione di abitazioni; al momento e’ stata individuata una capacita’ di accoglienza temporanea per 200 persone.
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