Il sindaco: “Alenia? Noi siamo a posto”
L’Aquila – Il sindaco Cialente sente il bisogno di replicare a chi lamenta incredibili ritardi nell’avvio concreto delle operazioni per l’insediamento Thales Alenia, 450 posti di lavoro e 50 mln di investimento. E chiama fuori il comune da ogni responsabilità sui ritardi. “La Thales Alenia Space ha avuto, già dal mese di agosto, l’autorizzazione alla rilocalizzazione temporanea dello stabilimento. Il Comune dell’Aquila, come la stessa azienda può confermare, ha assicurato il massimo sostegno al progetto e possiamo testimoniare un analogo impegno anche da parte della Provincia”. “Il relativo accordo di programma – ha puntualizzato Cialente – è stato sottoscritto il 13 agosto e, sempre nel mese di agosto, con apposito decreto, ho autorizzato il procedimento di immissione in possesso dei terreni per la localizzazione temporanea, atto che ha consentito a Thales Alenia di dare avvio ai lavori. L’azienda ci ha chiesto un ulteriore passaggio, con l’autorizzazione alla localizzazione definitiva. Anche questo iter è stato prontamente attivato e si sta avviando a conclusione dopo il necessario via libera da parte del consiglio comunale”.
“Il settore comunale Territorio e tutti gli enti locali coinvolti – ha proseguito Cialente – si sono attivati con grande zelo e solerizia. Stupiscono peraltro le considerazioni dell’avvocato Di Marzio, dal momento che ha partecipato a tutte le fasi della procedura di localizzazione del complesso industriale della Thales Alenia”.
“In merito alla procedura di VAS (Valutazione ambientale strategica), avviata in agosto, – ha aggiunto Cialente – il Comune ha ricevuto due richieste di integrazione, rispettivamente da parte della Provincia dell’Aquila e dell’Arta . Il settore competente, acquisiti agli atti i pareri favorevoli della Provincia, in data 4 novembre, e della stessa Arta, il 24 novembre, ha sintetizzato in due giorni lavorativi quanto espresso dalle autorità coinvolte in un provvedimento di non assoggettabilità a Vas. Entro le prossime ore il provvedimento, assieme alla delibera di ratifica dell’accordo di programma, verrà notificato alla Provincia dell’Aquila per la necessaria approvazione dell’accordo da parte del Consiglio Provinciale”. “Sono stanco – ha concluso il primo cittadino – che il Comune dell’Aquila venga tirato strumentalmente in ballo anche quando, come in questo caso, abbiamo fornito risposte immediate, sorprendendo anche la stessa società proponente, data la situazione di emergenza in cui opera l’ente. Non capisco pertanto il perché di queste polemiche e mi domando chi abbia interesse a sollevarle”.
(Ndr) – Nessun dubbio ovviamente sulle parole del sindaco. Nessun dubbio neppure sul fatto incontrovertibile che per lo stabilimento non vi sono fatti concreti, visibili, ovvero l’inizio delle procedure per l’insediamento. Alla gente poco importa di chi sia la colpa. Certo, 20 mesi sono un tempo sufficiente a Singapore per aprire una fabbrica supertecnologica da 2.000 dipendenti che funzioni a pieno regime. Anche questi sono fatti.
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