Menna su angioplastica dilatativa


L’Aquila – “ Sono soddisfatto per l’approvazione da parte del Consiglio regionale della risoluzione con la quale si impegna la Giunta regionale a sostenere, anche in Abruzzo, la sperimentazione della angioplastica dilatativa o PTA” : è quanto ha dichiarato il capogruppo dell’UDC in Consiglio Regionale Antonio Menna. “ E’ stata evidenziata” ha proseguito Menna” da uno studio condotto su 65 pazienti dal Prof. Zamboni, una forte correlazione tra Sclerosi Multipla e Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale (CCSVI), potologia questa determinata da malformazioni o restringimenti delle giugulari o dell’azygon posizionata nel torace. E’ stato altresì dimostrato come al ripristino del flusso del sangue, con la tecnica PTA appunto, si riducono i sintomi della Sclerosi , diminuisce il numero di nuove lesioni, ma soprattutto aumenta la qualità della vita per il paziente; lo studio è stato pubblicato sul numero del 24 novembre 2009 dal Journal of Vascular Surgery”. “Oggi” ha continuato Menna “ pazienti affetti da questa terribile malattia, che va ricordato colpisce tra i venti ed i quaranta anni, ed è fortemente invalidante, per sottoporsi ad intervento di angioplastica dilatativa hanno dovuto pagare parcelle che in alcuni casi, ci dicono, sono arrivate a sfiorare i 50 mila euro. Mentre quelle persone che non hanno una simile disponibilità non hanno diritto ad avere, pur nella malattia, un miglioramento della qualità della vita”. “Per questo abbiamo chiesto al Presidente Chiodi, con la nostra risoluzione” ha concluso Menna “ che si faccia parte attiva nei confronti del Governo nazionale per ottenere l’inserimento nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) della diagnosi e del trattamento terapeutico delle Insufficienze Venose Croniche Cerebrospinali”.


01 Dicembre 2010

Categoria : Politica
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